Un chirurgo ortopedico è un chirurgo specializzato in problemi muscoloscheletrici della mano. Può anche affrontare lesioni al polso, al gomito, all’avambraccio e alla spalla. Le mansioni lavorative possono variare a seconda dell’impostazione, ma generalmente un chirurgo ortopedico esaminerà il paziente, diagnosticherà il problema e quindi lo tratterà. In alcuni casi, può anche ricercare il problema in un ambiente universitario o di laboratorio.
Sebbene il titolo di lavoro del chirurgo ortopedico della mano implichi che si verifichi un intervento chirurgico, non è sempre così. In alcuni casi, la chirurgia può essere evitata. Un buon chirurgo ortopedico sarà in grado di esaminare una lesione o un disturbo e determinare se il problema può essere risolto senza intervento chirurgico.
Nella maggior parte dei casi, il chirurgo ortopedico della mano esaminerà fisicamente il paziente alla visita iniziale. Sulla base dell’anamnesi del paziente, della causa della lesione e di altri fattori, il chirurgo diagnostica il problema del paziente. Successivamente, lavorerà per trattare il problema. Dopo il trattamento, sia attraverso un intervento chirurgico che con altri mezzi non chirurgici, al paziente può essere chiesto di tornare nell’ufficio del chirurgo per una visita di controllo. In alcuni casi, il chirurgo può avere un assistente qualificato presente alle visite in ufficio e anche durante l’intervento chirurgico.
Ci sono innumerevoli diversi tipi di lesioni e disturbi che un chirurgo ortopedico incontrerà nella sua pratica. Ad esempio, la sindrome del tunnel carpale, una lesione al polso e alla mano dovuta a movimenti ripetitivi e scarsa ergonomia è tra le lesioni più comuni legate alla mano. Di conseguenza, tra le procedure più comuni è il rilascio del tunnel carpale per trattare il problema. Inoltre, può incontrare e trattare fratture, amputazioni, lesioni nervose, disturbi artritici e difetti congeniti della mano.
Diventare un chirurgo ortopedico non è facile. Nella maggior parte dei casi, il chirurgo deve frequentare quattro anni di college, quattro anni di medicina e cinque anni di residenza. Quindi, poiché la chirurgia ortopedica della mano è considerata una specialità secondaria, potrebbe essere necessario un ulteriore anno di formazione dopo aver completato con successo il programma di residenza.
Nella maggior parte dei paesi, una volta completata la formazione, un nuovo medico deve superare un esame di certificazione nazionale, come l’esame dell’American Board of Orthopaedic Surgery negli Stati Uniti. In Canada, i chirurghi devono superare un esame attraverso il Royal College of Physicians and Surgeons. In Australia e Nuova Zelanda, i chirurghi devono sottoporsi al test presso il Royal Australian College of Surgeons prima di ottenere la certificazione. Altri paesi hanno requisiti simili.