Le cellule progenitrici endoteliali sono prodotte nel midollo osseo e viaggiano attraverso il flusso sanguigno. Riparano i danni arrecati al rivestimento dei vasi sanguigni e del cuore dopo la morte del tessuto. Le cellule progenitrici sono un tipo di cellule staminali che possono differenziarsi in diversi tipi di cellule strettamente correlate. La quantità di queste cellule che circolano nel flusso sanguigno può aiutare a indicare quanto velocemente una persona si riprenderà da un infarto o da un ictus. Le cellule progenitrici endoteliali possono anche avere la capacità di iniziare a costruire nuovi vasi sanguigni in aree in cui i vasi sono stati danneggiati irreparabilmente.
L’endotelio è un tipo specializzato di epitelio, o tessuto cutaneo, che riveste l’intero sistema circolatorio; aiuta il sangue a fluire uniformemente fornendo una superficie liscia e prevenendo la coagulazione sulle pareti dei vasi sanguigni. Le cellule progenitrici endoteliali sono presenti nel sangue in numero basso in circostanze normali, ma aumentano in risposta al danno da stress all’endotelio. Durante un infarto o un ictus, alcuni tessuti del corpo diventano ischemici, il che significa che non hanno flusso sanguigno e le cellule iniziano a morire. Le cellule progenitrici endoteliali viaggiano quindi in queste aree danneggiate prima di differenziarsi definitivamente in cellule endoteliali mature e sostituire le cellule morte.
Le cellule progenitrici endoteliali sono chiamate cellule staminali pluripotenti anziché totipotenti a differenza delle cellule staminali che sono più comunemente discusse. Ciò significa che possono diventare diversi tipi di cellule – potenziale plurale – ma non tutti i tipi di cellule – potenziale totale. Negli adulti, funzionano in modo simile agli angioblasti che sono responsabili della formazione dei vasi sanguigni negli embrioni, sebbene possano essere meno adattabili.
Alcuni studi hanno dimostrato che i pazienti con ictus con più cellule progenitrici endoteliali avevano maggiori possibilità di evitare ripetuti attacchi di cuore. Sono anche in corso studi che trovano risultati promettenti nell’uso di queste cellule nel trattamento della malattia dell’arteria periferica. Poiché il livello di queste cellule aumenta quando è presente un danno, i medici possono anche analizzare il numero di queste cellule per determinare il rischio di malattie cardiache in un paziente.
I primi studi hanno scoperto che queste cellule non compongono il rivestimento dei vasi sanguigni di nuova formazione negli adulti. Studi più recenti hanno dimostrato che le cellule progenitrici endoteliali sono importanti per lo sviluppo dei tumori e per consentire alle cellule tumorali di metastatizzare o viaggiare in altre aree del corpo. Questi studi hanno scoperto che queste cellule sono effettivamente presenti nei vasi sanguigni dei tumori. Hanno anche scoperto che i tumori crescono più lentamente se le cellule progenitrici endoteliali vengono rimosse dal midollo osseo prima che possano essere rilasciate nel flusso sanguigno.