Cosa sono le emissioni otoacustiche?

Le emissioni otoacustiche sono suoni che provengono dall’interno dell’orecchio. I ricercatori avevano ipotizzato che tali emissioni si verificassero dall’inizio del XX secolo, ma non sono state confermate fino agli anni ’20, quando gli scienziati hanno finalmente avuto apparecchiature abbastanza sensibili da registrare le emissioni otoacustiche. Oltre ad essere di interesse generale, le emissioni otoacustiche sono anche di rilevanza clinica, perché possono essere utilizzate per valutare la salute dell’orecchio.

I ricercatori suddividono questi suoni in due grandi categorie: emissioni otoacustiche spontanee ed evocate. Le emissioni spontanee si verificano in assenza di uno stimolo esterno, mentre le emissioni evocate sono generate in risposta al suono. Le emissioni evocate possono essere attivate con toni brevi e scoppi di emissioni transitorie, generate in risposta a toni sostenuti in emissioni a frequenza sostenuta, o insorgere in risposta a due toni contrastanti in emissioni di distorsione.

Queste emissioni si verificano nella coclea, la parte dell’orecchio responsabile dell’udito. Le emissioni otoacustiche si verificano quando i peli della coclea, progettati per amplificare il suono, vibrano, generando un suono completamente nuovo. In alcune persone con problemi di udito, le emissioni otoacustiche possono essere smorzate, assenti o distorte, perché le loro coclee non funzionano come farebbero normalmente. Con un microfono è possibile captare questi suoni e amplificarli in modo che possano essere ascoltati.

Nei test delle emissioni otoacustiche, una sonda viene posizionata nell’orecchio esterno per ascoltare le emissioni. La sonda estremamente sensibile funziona in modo più efficace quando una stanza è totalmente silenziosa, con il test che richiede circa 15 minuti, anche se il soggetto del test è molto giovane, la procedura può essere un po’ più complicata. Questo test viene utilizzato per verificare la possibile perdita dell’udito nei bambini che non possono partecipare a test dell’udito che richiedono una risposta volontaria da parte del soggetto e può anche essere utilizzato per valutare la gravità del danno o della perdita dell’udito negli adulti.

Non è necessaria molta preparazione per questo tipo di test medico e il test non è doloroso, sebbene la sonda nell’orecchio possa sembrare strana. Sebbene il partecipante allo studio possa essere in grado di sentire vari toni o suoni, non ha bisogno di rispondere ad essi. Il medico utilizzerà i dati del test per determinare se le cellule ciliate funzionano correttamente. Un certo numero di cose può influire sui risultati di un test delle emissioni otoacustiche, quindi se i risultati sembrano suggerire danni all’udito, un medico può raccomandare una ripetizione del test e ulteriori test diagnostici.