Il glucosio è lo zucchero primario prodotto dagli alimenti e dalle bevande che una persona consuma. Questo glucosio viaggia attraverso il flusso sanguigno per fornire energia alle cellule in tutte le regioni del corpo. Il glucosio plasmatico si riferisce alla quantità di questo zucchero primario che si trova nella parte liquida del sangue.
Quando il sangue viene raccolto utilizzando un kit di analisi domiciliare o in un laboratorio professionale, è sangue intero. I livelli di zucchero nel sangue, tuttavia, vengono solitamente misurati in termini di quantità di glucosio plasmatico. Nei laboratori, ciò si ottiene ponendo la provetta di sangue in una centrifuga. Questa macchina aiuta i globuli rossi a separarsi dal campione e a depositarsi sul fondo della provetta. Il plasma, un liquido da trasparente a giallo, rimane nella parte superiore e viene utilizzato per testare la quantità di glucosio nel corpo del paziente.
Poiché non ci sono globuli rossi ad occupare spazio all’interno del plasma, la concentrazione di glucosio può essere maggiore nel glucosio plasmatico rispetto a quella che si trova nel sangue intero. I livelli plasmatici di glucosio, infatti, sono solitamente circa l’11% superiori ai livelli misurati nel sangue intero. In passato, questo rappresentava un problema per i diabetici che avevano bisogno di monitorare quotidianamente la propria glicemia a casa. A causa di queste discrepanze, la maggior parte dei glucometri domiciliari è stata modificata per correlarla con i risultati di laboratorio.
Il test più comune utilizzato per diagnosticare il diabete, una condizione in cui è presente un eccesso di glucosio nel flusso sanguigno, è il test della glicemia a digiuno. Conosciuto anche come test della glicemia a digiuno, questo semplice esame del sangue viene in genere eseguito quando il paziente si è astenuto dal mangiare o dal bere per 12-14 ore. I risultati di questo test possono anche aiutare un medico a diagnosticare una varietà di condizioni oltre al diabete.
Quando il paziente digiuna, il pancreas produce un ormone chiamato glucagone. La normale risposta al glucagone è la produzione dell’ormone insulina da parte del pancreas. L’insulina previene l’iperglicemia, una condizione caratterizzata da alti livelli di zucchero nel sangue. Se il corpo non è in grado di produrre abbastanza insulina, o non può rispondere ad essa, i livelli di glucosio plasmatico a digiuno di solito rimangono alti e può essere diagnosticato il diabete.
Una lettura della glicemia da 70 mg/dL a 99 mg/dL è generalmente considerata nell’intervallo normale. Risultati da 100 mg/dL a 126 mg/dL possono indicare che il paziente ha prediabete, suggerendo una maggiore probabilità che il paziente alla fine sviluppi il diabete. Letture glicemiche superiori a 126 mg/dL possono suggerire una diagnosi di diabete. Livelli inferiori a 70 mg/dL di solito indicano ipoglicemia, una condizione caratterizzata da livelli pericolosamente bassi di glucosio nel sangue.