Cos’è la Borsa di Parigi?

La Borsa di Parigi è il nome informale della principale borsa valori francese. Era storicamente conosciuta come Borsa di Parigi. Nel 2000, è stata ribattezzata Euronext Paris come parte di un accordo di alleanza con scambi in altri tre paesi.

La prima borsa valori unica e permanente di Parigi è stata fondata all’inizio del XIX secolo. Prima di allora, le azioni venivano scambiate in diversi luoghi fisici della città. I commercianti alla fine si stabilirono in un unico luogo, il Palais Brongniart. Poiché “Bourse” è una parola francese che può essere tradotta in diversi termini finanziari inglesi, inclusa la borsa, l’edificio divenne noto anche come Palais de la Bourse, con la borsa stessa denominata Paris Bourse.

Nel 2000, la borsa di Parigi ha concordato una forma di fusione con le borse nazionali di Belgio, Spagna e Paesi Bassi. L’alleanza risultante è nota come Euronext, con lo scambio francese ora noto come Euronext Paris. Preso nel suo insieme, lo scambio Euronext è più grande di qualsiasi altro in Europa, tranne il London Stock Exchange nel Regno Unito. Nel 2007, Euronext ha stretto un’alleanza con la Borsa di New York per formare il NYSE Euronext, una mossa ispirata dalle voci secondo cui un’altra importante borsa americana, il NASDAQ, avrebbe acquistato la Borsa di Londra.

Ci sono quattro sezioni alla Borsa di Parigi. Il Premier Marche, che si traduce come primo mercato ma è generalmente indicato come l’elenco ufficiale, è composto dalle più grandi società quotate in borsa. Le medie imprese rientrano nella Seconda Marche. Il Nouveau Marche copre nuove aziende che si stanno rapidamente espandendo e hanno bisogno di accedere al capitale per finanziare questa espansione. Eventuali altri titoli rientrano nelle Marche Libre, o Mercato Libero; questi traffici non sono regolamentati, ed Euronext Paris agisce qui solo con un ruolo amministrativo.

La Borsa di Parigi è stata una delle prime borse nazionali a passare a un sistema di scambio elettronico. Fino al 1986, ha utilizzato la protesta aperta, in cui i commercianti fanno affari di persona tramite comunicazioni verbali e gesti delle mani. A questo punto, l’exchange ha avviato l’installazione del Computer Assisted Trading System, avendo acquistato la tecnologia originariamente utilizzata nel mercato di Toronto. Il vantaggio principale è che i trader ora hanno accesso completo ai dati di mercato e possono prendere decisioni più informate. Lo svantaggio principale è che i trader non sono in grado di leggere il linguaggio del corpo o le espressioni facciali che potrebbero informarli su quanto sia veramente forte o debole la posizione contrattuale di un altro trader.

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