La rianimazione cardiopolmonare (CPS) Basic Life Support (BLS) è un processo mediante il quale i laici che assistono o scoprono per la prima volta la vittima di un infarto, ictus o soffocamento possono fornire assistenza salvavita al paziente prima dell’arrivo del personale medico. La certificazione BLS CPR sta addestrando per una procedura in cui il soccorritore amministra le compressioni toraciche e la respirazione bocca a bocca per mantenere l’ossigenazione e la circolazione del flusso sanguigno del paziente collassato. Gli studi che supportano la certificazione CPS BLS mostrano un aumento dei tassi di sopravvivenza per le vittime di infarto che ricevono la RCP entro cinque minuti dall’inizio del collasso. La RCP, tuttavia, si verifica solo in circa un terzo dei quasi 250.000 arresti cardiaci improvvisi, fuori ospedale, annuali negli Stati Uniti. L’American Heart Association (AHA) ha pubblicato le linee guida per l’addestramento alla certificazione CPS BLS in cui raccomanda un rapporto universale di 30 compressioni per ogni due respiri per singoli soccorritori che si impegnano nella RCP su neonati, bambini o adulti.
La sequenza di eventi che i soccorritori apprendono con la certificazione BLS CPR inizia con il riconoscimento di uno stato non rispondente del paziente. Per un adulto che non risponde, un soccorritore dovrebbe prima chiedere a un altro passante di chiamare i servizi di emergenza o chiamarli se è l’unico presente. Inoltre, se è disponibile un defibrillatore automatico esterno (DAE), dovrebbe recuperare e prepararsi a usarlo. Nella fase successiva, il soccorritore apre la bocca, verifica la presenza di vie aeree chiare e valuta se il paziente sta ancora respirando. Se non ci sono respirazioni, il soccorritore amministra due respiri, seguito da 30 compressioni toraciche e quindi utilizza il DAE per scuotere il cuore in un ritmo normale.
Per bambini o neonati, la sequenza di supporto vitale è alterata. Secondo le attuali raccomandazioni nei corsi di certificazione CPS BLS, la valutazione delle vie aeree e della respirazione viene prima, seguita da cinque cicli di respiri e compressioni toraciche prima di avvisare i servizi di emergenza. Nella maggior parte dei casi, la perdita di coscienza nella popolazione pediatrica è il risultato della cessazione della respirazione da parte del bambino, non da un infarto. La RCP della BLS può essere tutto ciò che è necessario per rianimare il paziente prima di chiamare un’ambulanza.
Anche quando si verifica la RCP della BLS, gli studi dell’AHA rivelano che il processo spesso non viene eseguito correttamente. Le compressioni toraciche sono spesso troppo provvisorie e lente. I soccorritori interrompono troppo le compressioni, portando a un calo della pressione sanguigna e una scarsa perfusione del sangue nel cervello e negli organi vitali. È possibile che venga erogata una ventilazione eccessiva, producendo un eccesso di gonfiaggio di stomaco e polmoni, che esercita una pressione e riduce la produzione del cuore. Per questi motivi, l’AHA sponsorizza regolarmente sessioni di formazione e certificazione RCP BLS per educare i laici sulle tecniche appropriate di supporto vitale.