Cos’è la diffamazione?

La diffamazione è una forma pubblicata o fissa di diffamazione del personaggio; un illecito civile che leda falsamente la reputazione o il carattere di una persona o ente, aprendo il bersaglio al pubblico disprezzo o scherno. Potrebbe apparire in una rivista, in un libro, in un giornale o in una trasmissione radiofonica o televisiva. Anche cartelli, cartelloni pubblicitari o manifesti possono essere mezzi per questa forma di diffamazione. La diffamazione online, o cyberlibel, assume forme elettroniche come e-mail, mailing list, newsgroup, chat room, podcast, vodcast e pagine Web. Una falsa accusa che viene pronunciata ma non pubblicata è considerata calunnia.

Perché qualcosa possa essere considerato diffamazione, deve comportare false dichiarazioni presentate consapevolmente come un fatto. Negli Stati Uniti, l’opinione è protetta in quanto inquilino della libertà di parola e i cittadini conservano il diritto di commentare personaggi ed enti pubblici, inclusi governo e funzionari. L’intrattenimento, la parodia, gli editoriali e le critiche che potrebbero travisare i fatti non sono diffamatori fintanto che vengono presentati per divertimento o dichiarati come semplici opinioni.

Anche i personaggi pubblici devono soddisfare uno standard più elevato per dimostrare la diffamazione rispetto ai privati ​​cittadini. I privati ​​devono solo dimostrare negligenza, mentre i personaggi pubblici devono mostrare cattiveria.
Secondo gli esperti legali, una delle ragioni principali di questo apparente doppio standard è che, a differenza dei privati ​​cittadini, i personaggi pubblici hanno accesso ai media. Ciò significa che celebrità, funzionari governativi e altre figure di alto profilo hanno un forum pubblico per affrontare le false dichiarazioni pubblicizzate. Resta anche inteso che un personaggio pubblico è fonte di commenti e critiche, e che chi entra nella vita pubblica deve accettarlo come parte integrante della celebrità.

Negli ultimi anni, la cyberlibel è diventata un problema. Sebbene molti cittadini non se ne rendano ancora conto, i commenti fatti su chat, newsgroup e persino mailing list sono tutte forme di pubblicazione. Le critiche alle aziende o ai loro beni possono essere una base per le accuse se l’inserzionista travisa i fatti o non qualifica il suo posto come opinione. Le aziende riconoscono il potere di Internet e il passaparola diventa esponenziale quando i commenti vengono pubblicati su un mezzo mondiale.

Per proteggersi dalle accuse di diffamazione, le persone dovrebbero tenere un registro di tutti i contatti che hanno con un’azienda o una persona su qualsiasi potenziale disaccordo. Le persone dovrebbero cercare di risolvere amichevolmente le cose, ma se costrette a spargere la voce su un’esperienza negativa, dovrebbero evitare di esagerare. È meglio per le persone attenersi ai fatti e, se si fa una generalizzazione basata sulle proprie esperienze, assicurarsi di affermare che è come un’opinione.