Cos’è la marijuana?

La marijuana, nota anche come cannabis, è una pianta annuale coltivata in tutto il mondo per le sue fibre, utilizzate per realizzare il tessuto di canapa; i suoi semi, che sono usati per il becchime; e le sue gemme, che possono essere fumate per scopi ricreativi e/o medicinali. Le piante sono generalmente alte da 1 a 5 piedi (da 0.3 a 1.5 m) e possono prosperare in una varietà di climi con una luce adeguata, comprese le “grow room” interne.

Si pensa che la pianta sia originaria dell’Asia centrale, vicino all’attuale Tibet. Le prove dell’uso e della coltivazione della marijuana risalgono al 10,000 aC, rappresentate da semi carbonizzati trovati in un braciere rituale in Romania. Si stima che circa il 4% degli adulti nel mondo lo usi ogni anno e lo 0.6% lo usi quotidianamente. Questo si traduce rispettivamente in circa 264 e 40 milioni di persone.

Gran parte della fama – e delle controversie – della marijuana deriva dal suo uso come droga psicoattiva. Come droga, la marijuana ha molti nomi: ganga, erba, alberi, ecc. In molti paesi è costosa perché il suo uso come droga è illegale o strettamente regolamentato. In molti altri paesi, tuttavia, come Messico, Canada, Paesi Bassi, Spagna, Australia, Russia, Iran, Francia e Italia, la pianta è legale o nominalmente illegale, ma le sanzioni per il suo utilizzo sono raramente applicate nella pratica. Questo lo rende meno costoso e più ampiamente disponibile.

Quando viene fumata, la marijuana dà al consumatore uno “sballo”, una leggera sensazione di euforia, piacere e meraviglia. L’esordio è rapido, dura da 2 a 5 minuti e dura da 30 minuti a tre o quattro ore, a seconda della dose. Essere sballati di marijuana cambia il modo in cui le persone interpretano suoni e colori, rendendo le esperienze uditive e visive più stimolanti e intense. Questo è il motivo per cui il suo uso è stato intensamente promosso dagli appassionati di musica negli anni ‘1960 e ’70 e continua ad essere utilizzato frequentemente nei concerti rock. Usarlo dà all’utente una sensazione rilassante che diminuisce il dolore di malattie come il cancro e l’AIDS.

Oltre all’aspetto positivo, la marijuana ha alcuni lati negativi. Può causare una leggera sensazione di paranoia nell’utente, che può esacerbare la paranoia preesistente derivata dall’uso di una droga illegale in primo luogo. Provoca letargia e scarsa coordinazione motoria, il che significa che è sconsigliabile utilizzare macchinari pesanti o guidare sotto l’influenza. In alcuni paesi, usarlo o possederlo è illegale, il che significa che essere scoperti con esso può portare a multe o al carcere. In alcuni paesi e aree, come ad esempio Hong Kong, la pianta è così illegale che coltivarla o distribuirla può portare all’ergastolo.