L’incenso trae gran parte della sua fama dalla storia biblica in cui il neonato Ges? riceve in dono oro, incenso e mirra. Sebbene molte persone siano in grado di raccontare nuovamente la storia, sorprendentemente pochi sono in grado di affermare che cosa sia esattamente questo oggetto. Come la mirra, ? una linfa d’albero essiccata, o resina, usata principalmente per fare l’incenso.
L’albero deciduo Boswellia thurifera produce incenso. Somalia, Oman e Yemen sono tutti noti per avere alberi che producono questa resina di alta qualit?. Per raccogliere la linfa, la corteccia dell’albero viene tagliata in modo che la linfa fuoriesca e viene quindi raccolta dopo che si ? asciugata sull’albero. Questa procedura viene ripetuta due o tre volte l’anno e la resina risultante ? opaca se ? di qualit? superiore. Gli alberi giovani producono resina di qualit? superiore rispetto a quelli pi? vecchi.
In alcune parti del mondo, questa resina ? conosciuta come olibano, che deriva dalla parola araba per “il latte”, al-lub?n. Questo ? molto probabilmente riferito al colore lattiginoso della linfa. In Esodo 30:34 nella Bibbia, ? indicato come levonah, che pu? significare “libanese” o “bianco” in ebraico. Nel mondo occidentale, il nome “incenso” ? un termine pi? comune. ? probabile che questo nome derivi da “l’incenso dei Franchi” poich? ? arrivato in Europa tramite i crociati franchi.
Nel mondo antico questa resina era generalmente usata per fare l’incenso. Era usato per profumare le case degli antichi greci e romani, mentre gli antichi egizi, assiri e babilonesi lo usavano nei loro rituali religiosi. L’incenso in seguito divenne parte dei riti ebraici e, ancora pi? tardi, dei riti della Chiesa cattolica.
? stato anche usato nel corso della storia per scopi medicinali. La resina era usata nel I secolo come antidoto contro l’avvelenamento da cicuta. In Iran nel X secolo si pensava che curasse vomito, diarrea, febbre e tumori. In Cina, ? ancora usato oggi per curare la lebbra, la gonorrea e altri disturbi.
L’incenso ? mescolato con spezie, semi e altri oggetti per creare il profumo desiderato, ed ? ancora usato nell’incenso nel mondo occidentale. L’olio essenziale viene utilizzato in aromaterapia, poich? alcuni ne esaltano i poteri antistress. I profumi possono contenere l’olio, che evapora lentamente, mantenendo il suo profumo. I pezzi grezzi di resina possono anche essere posti direttamente su una fonte di calore, come i carboni ardenti, per avere la stessa esperienza di incenso degli antichi.