Il multiplexer add-drop ottico riconfigurabile o ROADM è un dispositivo che viene utilizzato su molte reti in fibra ottica diverse. In sostanza, questo tipo di multiplexer ha la capacità di controllare la direzione e la messa a fuoco delle emissioni di luce visibile e infrarossa entro un intervallo di lunghezze d’onda diverse. La tecnologia di ROADM rende superfluo convertire queste emissioni in segnali elettrici che devono essere riconvertiti nella loro forma originale nel punto di terminazione. ROADM è spesso utilizzato con qualsiasi sistema che fa uso di multiplexing a divisione di lunghezza d’onda o WDM.
Le basi di ROADM sono relativamente semplici. Tre operazioni avvengono all’interno del processo operativo di questo tipo di multiplexer ottico add-drop. Queste funzioni sono note come add, drop e cut-through. Il segnale in uscita a luce visibile o infrarossa che viene generato costituisce la funzione add sul multiplexer. Allo stesso tempo, la capacità di interrompere la ricezione di un’emissione di luce visibile o infrarossa in arrivo è nota come goccia. Il taglio avviene quando il fascio passa attraverso il multiplexer senza che avvenga alcun tipo di modifica.
Attualmente, esistono due tecnologie simili per ROADM di uso comune. La tecnologia di blocco della lunghezza d’onda è la versione precedente di ROADM che prevede l’avvio di una possibilità di lunghezza d’onda nel segnale per accogliere un determinato canale. Ciò si ottiene filtrando l’emissione di luce ed estraendo i dati per l’inclusione in una diversa emissione su una diversa lunghezza d’onda.
Il circuito planare delle onde luminose è la seconda forma comune di ROADM. Con PLC, il processo di conversione trovato nella tecnologia di blocco della lunghezza d’onda è ancora presente, ma è semplificato. Ciò significa meno tempo per elaborare il segnale luminoso, meno apparecchiature ausiliarie necessarie per interagire con la fibra di trasporto e quindi un costo inferiore per l’operazione.
Tuttavia, va notato che nessuno dei due approcci alla funzionalità ROADM costituisce un vero e proprio processo di ramificazione ottica, in quanto non è possibile dirigere un dato raggio di luce verso una specifica porta senza impegnarsi in diversi passaggi intermedi chiave. Tuttavia, sono attualmente in corso ricerche per perfezionare una versione avanzata di ROADM che tenga conto di ciò e renda possibile la ramificazione ottica attraverso l’uso del multiplexer.