La Unified Extensible Firmware Interface (UEFI) è una tecnologia software che prepara un computer per l’avvio in un sistema operativo dopo l’accensione. È stato commercializzato come sostituto del BIOS (Basic Input Output System), una tecnologia sviluppata inizialmente per il PC IBM® originale. Il programma è stato progettato per superare alcuni dei punti deboli del BIOS, come velocità e limiti hardware. Intel® ha introdotto la tecnologia nel 2003 e in seguito ha trasferito l’autorità a un gruppo commerciale del settore che sta lentamente guadagnando supporto per lo standard nei PC consumer.
La maggior parte degli utenti di computer ha probabilmente notato che, non importa quanto siano più veloci i microchip all’interno dei loro sistemi, praticamente tutti i PC hanno un ritardo tra il momento in cui viene premuto il pulsante di accensione e quando il sistema operativo è pronto. Durante questo periodo, un software specializzato comunica con un codice elettronico chiamato firmware presente nei dispositivi hardware. Il software cerca nuovi componenti hardware, ispeziona e prepara i componenti esistenti per l’avvio in un sistema operativo e seleziona un’unità o un percorso di rete da cui avviare. Storicamente, questo ruolo è stato ricoperto dal software BIOS, ma il nuovo standard UEFI aveva lo scopo di soppiantarlo.
Il BIOS è una delle vestigia più antiche del PC IBM® originale e le limitazioni nel suo design di base hanno impedito a molti PC di avviarsi più velocemente di quanto potrebbero potenzialmente, con ritardi fino a 30 secondi o più prima che un sistema operativo inizi a caricarsi. A differenza dell’hardware all’interno dei computer, il BIOS non è cambiato molto dopo la sua introduzione nei primi anni ‘1980. Il sistema è stato ottimizzato per supportare hardware più recente, ma ha ancora problemi e velocità limitata a causa della sua eredità. Ad esempio, il BIOS è stato progettato per processori a 16 bit anziché per i chip a 32 o 64 bit presenti nei computer più moderni.
Rispetto al BIOS, UEFI ha molti vantaggi. Doveva essere indipendente dalla piattaforma, il che significa che non è bloccato in una specifica architettura del computer e potrebbe essere potenzialmente utilizzato su altri tipi di hardware, come i tablet. I tempi di avvio possono essere ridotti a pochi secondi e applicazioni e driver possono anche essere creati per essere eseguiti nell’ambiente prima del caricamento del sistema operativo. È inoltre possibile creare un’applicazione che imita il comportamento tradizionale del BIOS per consentire la compatibilità con le versioni precedenti. Anche la dimensione massima di un disco rigido che può essere utilizzata per l’avvio è passata da circa 2 terabyte (TB) con BIOS a 9.4 zettabyte (ZB).
UEFI è stato inizialmente rilasciato come Extensible Firmware Interface o EFI, una tecnologia sviluppata da Intel® per l’uso con la linea di processori a 64 bit Itanium® di fascia alta, che erano incompatibili con lo standard BIOS. Nel 2005, Intel® ha ceduto il controllo di EFI allo Unified EFI Forum, un gruppo industriale composto da più società. Il forum ha rinominato lo standard e ha promosso l’adozione del settore nei computer desktop e in altri dispositivi.