Un ariete è un tipo di macchina d’assedio usata per abbattere muri o porte. Popolare nelle battaglie antiche e nella guerra del castello medievale, le forme moderne dell’ariete sono ancora utilizzate oggi. Realizzati con tronchi di alberi enormi, gli arieti erano un tempo l’apice della tecnologia d’assedio ed erano incredibilmente difficili da fermare una volta che gli aggressori raggiungevano i cancelli.
La forma più semplice di un ariete è semplicemente un tronco d’albero grande e relativamente dritto. Eventuali rami sarebbero stati rasati prima di usare l’ariete in battaglia, e alberi come querce o grandi abeti erano preferiti per la loro forza. Molti uomini portavano l’ariete a mano, spingendolo nel bersaglio usando le proprie forze. Alcuni arieti preparati in anticipo sono stati ricoperti di metallo, per rafforzare l’impatto e impedire che l’ariete si frantumasse o si rompesse.
Uno dei problemi con i primi arieti era che poteva volerci molto tempo per abbattere un cancello robusto. A parte la forza degli uomini che lo trasportavano, il lungo periodo di percosse dava ai difensori un bel po’ di tempo per sparare agli uomini con l’ariete o versare pece bollente sulle loro teste. Divenne chiaro che era necessaria una forma più mobile di ariete che avrebbe accumulato potenza aggiuntiva e impedito agli attaccanti di dover stare direttamente sotto le mura mentre lo usavano.
In origine, gli eserciti aggiungevano potenza all’ariete mettendolo in una fionda, che poteva essere fatta oscillare avanti e indietro, dando all’ariete maggiore slancio. Per facilitare il trasporto, la fionda e l’ariete furono posti su un carro a ruote. L’imbracatura, sebbene a portata di mano, non forniva protezione aggiuntiva per i possessori dell’ariete, quindi alla fine fu aggiunto un capannone coperto sopra l’ariete, dove gli attaccanti potevano nascondersi mentre lavoravano l’ariete. Questo costrutto venne chiamato tartaruga o testuggine, poiché il tronco oscillava fuori quando il carro veniva spostato, come una testa di tartaruga che emerge dal suo guscio.
I difensori spesso rispondevano usando frecce infuocate per dare fuoco ai capannoni e installando fossati e ponti levatoi intorno al castello per impedire all’ariete di raggiungere la porta. Alcuni difensori proverebbero anche a imbottire la porta dall’esterno per diminuire l’impatto dell’ariete. Questa strategia ha avuto successo raramente, tuttavia, poiché spingere i materassi davanti al cancello non avrebbe avuto molto effetto sul colpo dato da un’enorme quercia.
Gli arieti sono stati possibili nel corso della storia come arma d’assedio. Manufatti provenienti da culture antiche mostrano che la tecnologia dell’ariete è stata utilizzata almeno dal 900 a.C. Dopo la fine dell’era del castello, caddero in qualche modo in disuso, ma il principio di base dell’ariete rimase un importante pezzo di conoscenza della guerra. Oggi, i moderni arieti sono spesso montati su veicoli militari utilizzati per l’ingresso forzato, fornendo un notevole aumento dell’impatto proteggendo i passeggeri all’interno dell’auto.