Cos’è un arto fantasma?

Un arto fantasma è la sensazione che un arto o un organo mancante sia ancora attaccato al corpo. La persona di solito si sente come se l’arto si muovesse normalmente ed è persino in grado di gesticolare o provare dolore. La sindrome dell’arto fantasma si verifica nella maggior parte delle persone che hanno un arto amputato, anche se gli attacchi generalmente vanno e vengono. Molte persone con questa sindrome riferiscono di sentire dolore all’arto, che l’arto si sente rachitico e contorto, o entrambi. Nella maggior parte dei casi, gli attacchi sono più frequenti subito dopo la rimozione dell’arto, dell’occhio o del dente e diventano sempre più rari con il passare del tempo.

I sintomi di questa sindrome differiscono da persona a persona, di solito a seconda di come e quando ha perso la parte del corpo. Se qualcuno nasce senza arti, normalmente prova una sensazione diversa rispetto a chi è paralizzato o ha subito l’amputazione di un arto. Inoltre, qualcuno che è stato amputato entro il mese potrebbe avere sintomi della sindrome dell’arto fantasma molto più frequenti rispetto a qualcuno che è stato amputato diversi decenni fa. In alcuni casi, tuttavia, la persona raramente o mai avverte dolore, sebbene senta ancora l’arto o l’organo precedentemente attaccato.

Esistono solo teorie sul motivo per cui la sindrome dell’arto fantasma si presenta. Una teoria è che le terminazioni nervose dell’arto amputato o mancante inviano segnali senza senso al cervello, che diventa confuso e decide che quei segnali sono probabilmente dovuti al dolore. Sfortunatamente, questa teoria non è stata dimostrata e i ricercatori stanno ancora studiando la causa.

Molti metodi di trattamento possono entrare in gioco quando si ha a che fare con un arto fantasma. L’uso di farmaci come gli antidepressivi e la somministrazione di ipnosi e agopuntura sono abbastanza comuni. Quando un paziente avverte dolore o disagio in un arto fantasma a causa della sensazione di essere paralizzato o in una posizione scomoda, a volte viene utilizzato un trattamento denominato scatola dello specchio. L’idea è che il cervello pensi che l’arto fantasma sia paralizzato o in uno stato disabile perché può identificare visivamente che non si muove o che l’arto era in uno stato negativo mentre era ancora attaccato al corpo. Una scatola a specchio consente al paziente di vedere due arti quando in realtà ce n’è solo uno, ma muove entrambi gli arti in modo confortevole e riceve un feedback visivo, alleviando così il dolore nell’arto fantasma.