Un artrogramma è una procedura medica in cui vengono prodotte immagini di un’articolazione dopo che le è stato iniettato un mezzo di contrasto, una sostanza che migliora la visibilità delle strutture da esaminare. Le immagini in un artrogramma possono essere prodotte tramite raggi X, scansioni di tomografia computerizzata (TC) o scansioni di risonanza magnetica (MRI). Un artrogramma è diagnostico, con lo scopo di determinare la fonte di qualsiasi malattia o difetto dell’articolazione, o terapeutico, come forma di trattamento per una condizione nota.
L’ecografia o la fluoroscopia, una procedura a raggi X, viene utilizzata per ispezionare l’articolazione prima dell’esecuzione dell’artrogramma. Il tecnico utilizza questi metodi per posizionare correttamente l’ago all’interno dell’articolazione per iniettare il mezzo di contrasto, che può essere gassoso, solubile in acqua o entrambi, a seconda del tipo di immagini desiderate. L’iniezione viene solitamente eseguita in anestesia locale.
Successivamente, le immagini vengono raccolte utilizzando la fluoroscopia o le scansioni TC o MRI. La fluoroscopia può produrre immagini da diverse angolazioni, mentre l’imaging TC e MRI consente di raccogliere una serie di immagini in sezione trasversale. Un artrogramma consente l’ispezione dei tessuti molli dell’articolazione, inclusi muscoli, legamenti, cartilagine, tendini e capsula articolare, nessuno dei quali sarebbe visibile attraverso una normale radiografia. Un artrogramma terapeutico viene in genere utilizzato per la distensione articolare o iniezioni di cortisone per un’articolazione danneggiata.
In generale, un artrogramma comporta lo stesso rischio di qualsiasi procedura a raggi X o risonanza magnetica. Inoltre, i pazienti con allergia o sensibilità all’anestetico locale o al mezzo di contrasto da utilizzare non devono essere sottoposti alla procedura a causa del rischio di infezione nel sito di iniezione. Altre condizioni che possono rendere rischioso un artrogramma includono gravidanza, qualsiasi storia di reazione allergica, asma, dolore artritico al momento della procedura, diabete o infezione nota nell’articolazione da esaminare. Informare il medico se si dispone di una di queste condizioni prima di eseguire un artrogramma.
I pazienti con malattia renale avanzata sono anche soggetti al rischio di una condizione potenzialmente fatale nota come fibrosi sistemica nefrogenica (NSF) quando il gadolinio viene utilizzato come mezzo di contrasto in un artrogramma. L’NSF provoca lo sviluppo di ampie aree indurite della pelle e riduce la mobilità. Può colpire anche gli organi interni.