Cos’è un modem interno?

Un modem interno è un dispositivo installato all’interno di un computer desktop o laptop, che consente al computer di comunicare in rete con altri computer collegati. Esistono due tipi di modem interni: dial-up e WiFi® (wireless). Il primo opera su una linea telefonica e richiede un numero di telefono di accesso alla rete e credenziali di accesso per stabilire una connessione. Quest’ultimo può connettersi in modalità wireless e senza credenziali in alcuni casi. Il termine non qualificato “modem interno” si riferisce comunemente al modem dial-up, poiché le tecnologie successive vengono utilizzate con i qualificatori per differenziarle.

Un attuale modem interno, disponibile anche come dispositivo esterno, utilizza il protocollo v.92 per comunicare su linee telefoniche in rame. Il modem invia e riceve dati utilizzando frequenze sonore modulate che traduce in bit di dati digitali. La parola modem combina le parole modulatore e demodulatore riferite a questa funzione.

I modem esterni hanno preceduto i modelli interni ed erano in uso proprietario per decenni prima del 1981, che segna il rilascio del primo modem conveniente e pratico per uso pubblico. Hayes® Smartmodem® era rivoluzionario per il suo controller integrato che consentiva al dispositivo di accettare, memorizzare ed eseguire comandi generati dall’utente. Questo modem potrebbe non solo effettuare chiamate in uscita da solo, ma potrebbe anche accettare una chiamata in arrivo da un altro modem. Prima dello Smartmodem, i modem erano progettati per funzionare sia come server che come client (mittente o destinatario) ma non entrambi, e un numero di telefono doveva essere composto manualmente sulla base del telefono, quindi il ricevitore posizionato su un accoppiatore acustico.

Lo Smartmodem a basso costo da 300 baud operava a una velocità di 300 bit al secondo (bps) e generava molti cloni. I servizi di bacheca gratuita sono diventati di gran moda, rapidamente raggiunti da servizi di rete privati ​​che hanno creato ambienti grafici in cui le persone potevano puntare e fare clic su contenuti proprietari. Nel decennio successivo, quando i contenuti online sono passati dalle bacheche testuali agli ambienti completamente grafici, sono diventate chiare le carenze del funzionamento a velocità inferiori.

I modem non solo sono diventati più veloci, ma sono diventati apparecchiature standard, disponibili come modelli interni che sono stati presto inclusi in ogni nuovo computer. Gli attuali modem dial-up sono 9600-baud, operando a una velocità massima di 56 kilobit (kbps) utilizzando una combinazione di tecniche per massimizzare i limiti della tecnologia. La compressione lato server che incorpora un protocollo aggiuntivo noto come v.44 può consentire velocità teoriche fino a 320 kbps per il trasferimento di testo.
Nonostante il costante miglioramento nel corso degli anni, i limiti del modem interno dial-up hanno lasciato il posto a modem DSL (digital subscriber line), modem via cavo e modem in fibra ottica che sfruttano le nuove tecnologie per fornire contenuti da decine a centinaia di volte più veloci di connettività dial-up. Tuttavia, il modem interno è ancora una dotazione standard come dispositivo di fallback integrato in ogni computer desktop e laptop. Per tutta la sua antichità, il dial-up è ancora considerato il mezzo più affidabile di accesso online, poiché i telefoni sono comunemente disponibili anche quando l’accesso ad alta velocità non lo è.