Gli ologrammi sono immagini fotografiche che sono tridimensionali e sembrano avere profondità. Gli ologrammi funzionano creando un’immagine composta da due immagini bidimensionali sovrapposte dello stesso oggetto visto da diversi punti di riferimento. L’olografia richiede l’uso della luce di una singola lunghezza d’onda esatta, quindi è necessario utilizzare i laser. Negli ologrammi a riflessione, il tipo di olografia che può essere visualizzata alla luce normale, vengono utilizzati due raggi laser e una lastra fotografica per acquisire un’immagine dell’oggetto.
Entrambi i raggi laser utilizzati in un olografo passano attraverso diffusori di raggio, che diffondono la luce laser come una torcia. La coerenza del raggio è persa, ma rimane una lunghezza d’onda esatta. Un raggio illumina l’oggetto lateralmente. L’altro raggio, noto come raggio di riferimento, viaggia attraverso una lastra fotografica e colpisce l’oggetto frontalmente, in modo simile al modo in cui una fotocamera convenzionale acquisisce un’immagine 2D. La luce riflettente dal raggio di riferimento lascia un’immagine, o ologramma, sulla lastra fotografica, ma anche la luce riflessa dall’oggetto dal raggio laterale. Il risultato è una lastra fotografica che registra due immagini contemporaneamente, creando un ologramma.
Durante la visualizzazione di qualsiasi oggetto, gli occhi umani ricevono ciascuno un’immagine distinta, da punti di riferimento leggermente sfalsati. Il cervello li combina in un’immagine tridimensionale. L’ologramma produce lo stesso effetto artificialmente.
Una volta sviluppato, l’ologramma viene stampato su una serie di lastre d’argento curve ultrasottili, realizzate per diffrangere la luce. La diffrazione è ciò che fa un prisma: divide la luce bianca a più lunghezze d’onda in ciascuna lunghezza d’onda specifica. Quando la luce bianca colpisce le lastre d’argento, i riflessi si diffrangono in ciascun colore specifico, creando due immagini offset composte da colori che riflettono approssimativamente l’aspetto dell’oggetto originale. Il risultato è un’immagine tridimensionale, un ologramma. L’ologramma è composto dallo schema di interferenza tra le due immagini originali.
Poiché copiare un ologramma è estremamente difficile, gli ologrammi vengono spesso utilizzati per motivi di sicurezza sulle carte di credito.