Un tipo di tumore canceroso nell’utero, un sarcoma uterino si manifesta nel tessuto connettivo o nella muscolatura liscia, al contrario dell’endometrio o del rivestimento uterino. I sarcomi uterini sono relativamente rari e comprendono solo il XNUMX% circa dei tumori uterini; la maggior parte sono sarcomi endometriali. Un sarcoma uterino di solito si manifesta dopo la menopausa. Il trattamento di solito assume la forma di rimozione chirurgica, radioterapia, chemioterapia e, o, terapia ormonale.
Anatomicamente, l’utero è costituito da tre strati. Il più interno è l’endometrio, un rivestimento di tessuto epiteliale colonnare che poggia su uno strato di tessuto connettivo, lo stroma. Lo strato successivo è il miometrio, costituito da muscolatura liscia, il tipo di tessuto muscolare presente in tutti gli organi del corpo tranne il cuore. Infine, l’utero è racchiuso dal perimetrio, una membrana sierosa costituita anch’essa da uno strato di tessuto epiteliale e da uno strato di tessuto connettivo. Il sarcoma uterino colpisce lo stroma o il miometrio.
Esistono tre tipi principali di sarcoma uterino, classificati in base al tessuto da cui derivano, sebbene alcuni sarcomi uterini non rientrino in uno di questi gruppi. I sarcomi stromali endometriali originano dallo stroma dell’endometrio, che si trova tra l’endometrio e la muscolatura liscia. I leiomiosarcomi uterini derivano dalla muscolatura liscia e i carcinosarcomi uterini, chiamati anche tumori Mülleriani misti maligni, contengono cellule cancerose di origine sia epiteliale che del tessuto connettivo. I carcinosarcomi uterini sono ulteriormente suddivisi in due tipi: omologhi, che contengono solo tipi di tessuto presenti nell’utero, ed eterologhi, che contengono altri tipi di tessuto tra cui osso, cartilagine o muscolo scheletrico.
I sintomi di un sarcoma uterino includono dolore e pressione nella pelvi, perdite vaginali anomale incluso sanguinamento post-menopausale o comunque insolito e gonfiore di un utero non gravido. La diagnosi spesso inizia con tecniche di imaging come gli ultrasuoni, la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (MRI), ma deve essere confermata attraverso l’ispezione microscopica del tumore. Se possibile, questa ispezione può essere eseguita tramite isteroscopia, biopsia o dilatazione e curettage (D&C). Nella biopsia, una piccola porzione del tumore viene rimossa per l’esame, di solito attraverso un ago. L’isteroscopia utilizza un endoscopio, un tubo con un sistema di luci e lenti, per osservare l’interno dell’utero. Nella dilatazione e nel raschiamento, l’apertura dell’utero viene dilatata o allargata e viene utilizzato uno strumento per raschiare le cellule per l’esame.
La prognosi per il sarcoma uterino di solito non è molto buona. Il trattamento preferito è l’isterectomia, in cui viene rimosso l’intero utero. Radiazioni, chemioterapia e terapia ormonale sono altri trattamenti disponibili se la chirurgia non è possibile per qualche motivo.