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Cos'è un Wattmetro? - Spiegato

Cos’è un Wattmetro?

Un wattmetro è uno strumento che fornisce un’indicazione visiva della quantità di energia elettrica fornita a un circuito. Questa indicazione è espressa in watt che è l’unità di misura standard per la fornitura o il consumo di energia elettrica. Esistono due tipi di wattmetro comunemente usati: analogico e digitale. I misuratori analogici indicano l’alimentazione tramite un ago e un indicatore di scala, mentre gli strumenti digitali visualizzano il consumo di energia su un display a cristalli liquidi (LCD). I wattmetri sono generalmente classificati per un intervallo di tensione impostato, ma possono includere funzionalità come i rubinetti della bobina che consentono tensioni multiple.

Tutte le apparecchiature elettriche consumano energia soggetta a una serie di costanti note che includono la tensione nominale, l’utilizzo corrente espresso in ampere e l’utilizzo energetico complessivo espresso in watt. Alcuni tipi di apparecchi o installazioni elettriche utilizzano molta più energia di altri con tensioni nominali simili. Un wattmetro consente di monitorare il consumo di energia per stabilire se i circuiti funzionano correttamente. Questa informazione è fondamentale nelle installazioni più grandi in cui vengono utilizzati grandi carichi resistivi. I wattmetri in tali installazioni consentono agli operatori e ai tecnici di tenere traccia dello stato di salute dei singoli circuiti e del bilanciamento e del consumo complessivi dell’alimentazione.

I wattmetri sono generalmente presentati in uno dei due formati di base. Il primo è il tradizionale wattmetro analogico. Questi sono strumenti elettrodinamici e sono costituiti da tre bobine interne: due bobine di corrente statica e una bobina di potenziale mobile a cui è attaccato l’ago indicatore. Quando una corrente elettrica viene fatta passare attraverso le due bobine di corrente, viene generato un campo elettromagnetico. Questo campo fa muovere la bobina potenziale e visualizza un valore sulla scala dietro l’ago.

Il secondo tipo di wattmetro è il contatore elettronico o digitale. Questi dispositivi differiscono dai misuratori elettrodinamici nel modo in cui calcolano il consumo di energia. I contatori digitali utilizzano un microprocessore per valutare i valori di tensione e amperaggio dal circuito a una frequenza di diverse migliaia di campioni al secondo. Questi campioni vengono utilizzati per calcolare un fattore di potenza medio o un consumo energetico. La lettura del fattore di potenza viene quindi visualizzata digitalmente su un display LCD.

Il wattmetro è uno strumento abbastanza sensibile e può essere danneggiato da valori di corrente eccessivi. Come con la maggior parte degli strumenti di misurazione elettrica, i wattmetri sono generalmente classificati per un intervallo di tensione specifico. Molti misuratori di fascia alta sono dotati di prese della bobina o commutazione della bobina di corrente in serie/parallelo che consente di utilizzare tali dispositivi per più intervalli di tensione. Tutti i wattmetri sono inoltre classificati per valori di corrente o amperaggio massimi sicuri; queste valutazioni devono essere rispettate per evitare danni o distruzione del contatore.