Una caldaia a condensazione è un tipo efficiente di caldaia che ha la capacità di utilizzare il calore latente dei gas di scarico, in particolare il vapore acqueo, per svolgere più lavoro. L’utilizzo di questa energia consente ad alcune caldaie a condensazione di raggiungere un livello di efficienza energetica di circa il 90% o più, rispetto a circa il 60-75% delle normali caldaie. Per catturare questa energia, la caldaia deve avere scambiatori di calore aggiuntivi, dispositivi che estraggono calore da un fluido e lo trasferiscono a un altro fluido separato. L’estrazione di tale calore provoca la condensazione del vapore acqueo in acqua liquida, che deve poi essere drenata. Una persona può spesso dire quando una caldaia a condensazione è in uso dal tappo di plastica sulla canna fumaria e da un pennacchio bianco visibile che esce dal camino.
Molte caldaie funzionano facendo bollire l’acqua e inviando vapore attraverso i radiatori per riscaldare un edificio. L’acqua calda può anche essere immagazzinata in un serbatoio. Quando la caldaia funziona con combustibile, come petrolio, carbone o gas, il combustibile viene bruciato per convertire l’acqua in vapore. I gas in eccesso, come il vapore acqueo, possono spostarsi verso l’alto e fuoriuscire dalla canna fumaria. Invece di lasciare fuoriuscire l’energia termica contenuta nei gas, una caldaia a condensazione utilizza questo calore per svolgere più lavoro.
Per catturare l’energia termica, una caldaia a condensazione utilizza scambiatori di calore aggiuntivi per estrarre calore dai gas di scarico. Il calore latente dei gas viene quindi utilizzato per aiutare a riscaldare l’acqua nella caldaia. Quando il calore viene estratto dai gas, il vapore acqueo si condensa in acqua liquida. Poiché i gas diventano più freddi e più pesanti durante questo processo, una caldaia a condensazione può richiedere ventilatori per rimuovere i gas di scarico e smaltirli nella canna fumaria. La caldaia potrebbe anche aver bisogno di uno scarico per rimuovere la condensa acida, l’acqua che si è condensata durante il processo.
Esistono in genere tre tipi di caldaie a condensazione: caldaie combinate, caldaie di sistema e caldaie convenzionali. Ognuno di questi ha un design leggermente diverso, ma tutti di solito condividono un’efficienza maggiore rispetto ad altre caldaie. Le caldaie miste non hanno bollitore o bollitori per l’acqua calda, quindi richiedono meno spazio. L’acqua per questa caldaia viene riscaldata su richiesta. Al contrario, sia le caldaie di sistema che le caldaie convenzionali dispongono di un serbatoio di accumulo dell’acqua.
Una caldaia di impianto ha molti dei suoi componenti, come i serbatoi di accumulo dell’acqua calda, alloggiati all’interno dell’unità. Pertanto, non è necessario disporre di spazio di archiviazione in eccesso. Le normali caldaie a condensazione sono costruite nello stesso design delle caldaie non a condensazione, ma hanno comunque una maggiore efficienza. Ognuna di queste caldaie presenta vantaggi e svantaggi e ciascuna è più adatta a circostanze diverse. Un idraulico professionista è in grado di consigliare quale caldaia è più adatta alla situazione di una persona e alle esigenze di efficienza energetica.