Cos’è una pianta di liquirizia?

Una pianta di liquirizia, scientificamente conosciuta come Helichrysum petiolare, è un arbusto sempreverde che appartiene alla famiglia delle Asteraceae. È una pianta originaria del Sud Africa, ma la specie è stata naturalizzata negli Stati Uniti e in Portogallo. Nello stato della California negli Stati Uniti, questa specie è registrata come erbaccia. Altri nomi usati per riferirsi a queste piante includono pianta di liquirizia nana, liquirizia finale e tè ottentotto. Può tollerare la siccità e prosperare in pieno sole fino a mezz’ombra e in normali terreni drenati con un intervallo di pH compreso tra 6 e 7.5.

Queste piante perenni sono arbusti teneri, striscianti o che formano tumuli. Quando la pianta di liquirizia viene coltivata come pianta annuale, gli steli possono raggiungere una lunghezza di circa 1.5 piedi (0.45 m). Le foglie che ricoprono questi steli sono lanose e a forma di cuore. Il fogliame può variare di colore dal sempreverde al grigio argento. Questa pianta produce capolini color crema se lasciati fiorire nella parte successiva della stagione di crescita.

Ai fini della propagazione, i germogli sodi possono essere tagliati alle radici e tenuti in casa dall’estate all’inverno. Il reimpianto può essere effettuato in primavera. I fiori sono sterili e non possono essere utilizzati per produrre semi. Quando compaiono i fiori, dovrebbero essere rimossi per lasciare più spazio alla crescita del fogliame. Una delle varietà coltivate della pianta di liquirizia è la nebbia d’argento.

La pianta della liquirizia richiede pochissima manutenzione. Il suo portamento ricadente lo rende adatto per bordure di aiuole, contenitori e giardini rocciosi. Il colore del suo fogliame lo rende popolare tra i giardinieri e gli artisti del paesaggio. Può anche essere usato per completare bordeaux, viola e blu in cesti appesi.

Tutte le parti della pianta di liquirizia sono tossiche se ingerite. Quando si maneggia la pianta, possono verificarsi reazioni allergiche e irritazioni cutanee. Estrema cautela deve essere praticata per evitare spigoli vivi e spine. Il polline può anche causare reazioni allergiche. Sono state condotte ricerche sull’olio essenziale per le proprietà ritenute antinfiammatorie, antiossidanti e antimicrobiche.

Il fogliame della pianta di liquirizia viene talvolta mangiato dai bruchi. Per controllare questi parassiti, i bruchi possono essere raccolti a mano o può essere applicato anche Bacillus thuringiensis. A volte possono verificarsi ruggine e muffa. Queste condizioni possono essere scoraggiate impedendo alle foglie di bagnarsi durante l’irrigazione e assottigliando gli steli per favorire la circolazione dell’aria. Gli steli già gravemente infetti devono essere tagliati e distrutti.