Il termine “pianta di perline” è un nome comune per diverse specie di piante. Un tipo di pianta che il termine descrive ha foglie minuscole e forma densi tappetini che si estendono sul terreno e prende il nome dalle sue bacche simili a perline. Questo tipo di pianta di perline comprende le specie Nertera granadensis e Nertera depressa, entrambe note come piante di perline di corallo o puntaspilli. Senecio rowleyanus, che è chiamato filo di perle, ha lunghi steli pendenti con foglie a forma di perla. Altre piante che vengono chiamate piante di perline sono le lacrime di Giobbe o Coix lacryma-jobi e la pianta di perline sacre o Ocimum sanctum.
Le due specie di piante di corallo sono originarie delle Ande e crescono naturalmente anche in Nuova Zelanda. Fanno buone piante tappezzanti purché siano soddisfatte le loro esigenze, ma possono essere coltivate anche in fioriere. Prediligono la luce solare intensa ma indiretta e l’umidità moderata con un terreno drenante rapido.
Il filo di perle è una succulenta che si trova in Sud Africa e le sue foglie sono modificate in forme rotonde simili a perline per consentire loro di immagazzinare acqua. Questa pianta necessita di una posizione che offra una copertura di leggera ombra con poche ore di sole diretto. A causa dell’accumulo di acqua nelle foglie, il filo di perle è un tipo di pianta molto resistente alla siccità e necessita di un terreno con un alto contenuto di sabbia per consentire un drenaggio completo.
Le lacrime di Giobbe è un’erba originaria dei tropici ed è spesso chiamata pianta di perline perché i grani grandi che produce sono effettivamente usati come perline. In questo caso, i cereali sono anche commestibili e utilizzati come normale fonte di cibo in Asia, dove si trovano le piante. Viene spesso coltivata come erba decorativa negli Stati Uniti, ma è vista come un’erbaccia in paesi come Giappone, Corea, Iran e Polinesia. Le lacrime di Giobbe richiedono molta acqua e cresceranno bene nelle zone umide.
La pianta di perline sacre, nota anche come basilico santo, non ha un aspetto simile a una perlina naturalmente formata, ma i suoi steli e parti delle radici sono tagliati e modellati in perline. Questa pianta è stata utilizzata fin dall’antichità in cucina nei paesi dell’Asia e del Medio Oriente oltre che nella medicina ayurvedica e nelle cerimonie religiose. Cresce bene alla luce diretta del sole ma può tollerare l’ombra parziale e preferisce un terreno ben drenato.