Wattle and daub è un’antica tecnica costruttiva utilizzata per realizzare pareti sia interne che esterne. Si possono trovare molti esempi nelle vecchie case, soprattutto in Europa, e questa tecnica continua ad essere utilizzata per produrre nuove case in alcune parti del mondo. L’aspetto e la sensazione della tecnica sono piuttosto distintivi e, se ben realizzati, una casa di canniccio e fango può essere calda e molto resistente. La tecnica è stata mutuata anche da altre tecniche costruttive; molte aziende di bioedilizia, ad esempio, ne incorporano una qualche forma nel loro design.
Ci sono due fasi per la costruzione di wattle e daub. Il primo è la creazione di bargigli, rami intrecciati, torni o bacchette che formano un reticolo stretto. Il bargiglio può essere utilizzato per gettare le basi per pareti sia all’interno che all’esterno di una casa, o per riempire gli spazi tra le pareti e le travi del soffitto. Una volta che il bargiglio è fatto, può essere ricoperto di fango, una miscela simile al gesso di argille, fango, fibre vegetali e sterco animale. Dopo il daub set, molte persone imbiancano il muro risultante per renderlo più resistente agli agenti atmosferici e per illuminarlo.
L’evidenza archeologica suggerisce che gli umani hanno usato questa tecnica almeno dal periodo neolitico, e alcuni esempi di case neolitiche sembrerebbero molto familiari agli umani moderni. Questa tecnica è ampiamente utilizzata anche in Medio Oriente e in alcune parti dell’Africa, poiché la costruzione è economica, ragionevolmente resistente agli agenti atmosferici e al raffreddamento, poiché le pareti imbiancate possono impedire la penetrazione del calore in climi estremi, rendendolo ideale per questi luoghi.
Poiché la costruzione di graticci e fango è economica e facile, è stata storicamente associata alla povertà in alcune regioni del mondo. È certamente vero che molti lavoratori e servi della gleba vivevano in tali case, spesso costruendosi loro stessi e facendo le riparazioni necessarie. Molte di queste case erano piuttosto modeste, imbrattate con materiali disponibili sul terreno circostante e coperte da un tetto di paglia fatto di paglia o altri materiali vegetali.
Molte persone associano l’acacia e il fango all’architettura Tudor, poiché questa tecnica di costruzione era comunemente usata durante questo periodo della storia britannica. Uno dei tratti distintivi dell’architettura Tudor è che le strutture in genere hanno pareti e tetti a metà in legno, riempiti con canniccio imbiancato e fango. Di conseguenza, le case Tudor hanno travi portanti audaci che sono spesso macchiate di nero o marrone scuro con distese di muro bianco strutturato tra di loro. Questo effetto è spesso imitato con cartongesso o intonaco nelle case moderne per creare un’atmosfera Tudor.