In botanica, cos’è l’innesto?

L’innesto è un processo che fonde il materiale vegetale di due piante diverse. Ci sono una serie di motivi per eseguire un innesto, che vanno dal cosmetico al pratico. La viticoltura, l’allevamento dell’uva per la vinificazione, è un campo in cui si usa comunemente l’innesto e si innestano anche molti alberi da frutto. È relativamente facile da innestare con successo, anche se la procedura richiede un po’ di pratica.

I giardinieri hanno innestato almeno dall’epoca romana e la procedura è rimasta più o meno la stessa nel corso della storia. Quando un innesto ha successo, due piante separate sembrano crescere come un’unica unità. Spesso, la cucitura dell’innesto è quasi invisibile, tranne che per qualcuno con una grande esperienza in orticoltura. L’innesto è estremamente utile sia per le piante che per i giardinieri, motivo per cui la pratica è durata così a lungo.

Il materiale vegetale che viene innestato su una pianta madre è noto come rampollo o slittamento. Di solito è una talea piccola con poche gemme. La pianta madre è chiamata ceppo o portainnesto, poiché spesso l’innesto è posto appena sopra le radici. Per fare un innesto, il rampollo e il portainnesto vengono entrambi tagliati e quindi attaccati l’uno all’altro. Comunemente, il rampollo è incuneato nel ceppo. L’innesto viene cerato o nastrato per mantenerlo umido e favorire la crescita, e quando l’innesto viene prelevato, lo strato protettivo viene rimosso. Tipicamente, l’innesto viene eseguito quando entrambi gli alberi sono dormienti, per ridurre lo shock e promuovere la fusione quando il ceppo e il rampollo iniziano entrambi a crescere.

Uno dei motivi più comuni per l’innesto è la propagazione degli ibridi. Molti ibridi, soprattutto alberi da frutto, non si riprodurranno in modo vero. In altre parole, i semi di un albero da frutto ibrido produrranno alberi da frutto, ma gli alberi da frutto non assomiglieranno al genitore. Per riprodurre l’ibrido si esegue l’innesto su ceppi robusti, solitamente sul tronco appena sopra le radici, che portano l’albero a produrre il frutto ibrido desiderato.

In altri casi, l’innesto viene eseguito per rendere una pianta più sana. Ad esempio, le radici di una pianta stabilizzata che è abituata a un ambiente possono essere utilizzate come ceppo per una nuova cultivar. Nell’industria del vino, gli innesti di vitigni del Vecchio Mondo sono spesso posti su ceppi del Nuovo Mondo, poiché le radici delle uve del Vecchio Mondo sono suscettibili di infezione e marciume.

In un piccolo giardino, l’innesto può consentire a un giardiniere di coltivare diversi tipi di frutta su un albero o di coltivare un albero da frutto autoimpollinante. Questo può essere fatto anche per motivi decorativi. Ad esempio, un albero da frutto innestato può produrre fiori di colori diversi su rami diversi, se l’innesto viene posizionato su un ramo anziché sul tronco.