In che modo il tempo influisce sul comportamento degli elettori?

Si dice che tutta la politica sia locale, ma chi avrebbe mai pensato che una previsione del tempo locale potesse aiutare a prevedere i risultati delle elezioni? Questi sono i risultati di alcune recenti ricerche di ricercatori americani e australiani. Nel loro studio, gli scienziati del Dartmouth College e dell’Australian National University hanno scoperto che almeno un elettore su 100 che si reca alle urne con l’intenzione di votare per un democratico sceglierà invece un repubblicano se piove. Sebbene non abbiano identificato una spiegazione definitiva per questo comportamento, gli autori dello studio hanno suggerito che una possibile ragione per l’apparente cambiamento di cuore è che il tempo piovoso tende a far desiderare alle persone di sentirsi più al sicuro, e votare per un conservatore è generalmente visto come meno rischioso che votare per un candidato liberale. I ricercatori hanno sottolineato che il loro studio si basa sulla conoscenza consolidata che il tempo piovoso tende ad aiutare i candidati repubblicani, poiché gli elettori del GOP hanno meno probabilità di evitare i sondaggi durante il tempo inclemente. E mentre potrebbe sembrare inverosimile che qualcuno possa basare un voto politico sul clima, gli autori hanno sottolineato che tutti i tipi di comportamento umano possono essere influenzati dal clima, comprese le decisioni economiche, i tassi di omicidio e l’iscrizione all’università.

Uno sguardo al voto in America:

Le elezioni si tengono in genere in autunno perché l’America era originariamente una nazione incentrata sull’agricoltura che doveva dare la priorità al raccolto prima di preoccuparsi della politica.
Fu solo nel 1845 che il Congresso decise che tutte le elezioni presidenziali si sarebbero tenute il primo martedì dopo il primo lunedì di novembre.
Circa il 60 per cento degli elettori registrati si reca alle urne per le elezioni presidenziali; circa il 40% si presenta alle elezioni di medio termine.