Qual è la connessione tra il virus del papilloma e il cancro cervicale?

Il cancro alla cervice viene diagnosticato in oltre 500,000 donne in tutto il mondo ogni anno e uccide 250,000. Un legame tra il virus del papilloma umano e il cancro del collo dell’utero è stato identificato per la prima volta negli anni ‘1980. L’HPV è la causa di oltre il 99% di tutti i casi di cancro cervicale. I test di routine possono rilevare la presenza di ceppi di HPV ad alto rischio ed è disponibile un vaccino per proteggersi dal virus.

Il virus del papilloma umano (HPV) è un’infezione virale che si diffonde tra le persone tramite il contatto pelle a pelle. Provoca la formazione di papillomi o verruche. Sono stati identificati oltre 100 ceppi del virus. La maggior parte dei ceppi del virus non presenta sintomi e il corpo si libera dell’infezione da solo entro due anni. Se l’infezione scompare da sola, non vi è alcuna connessione tra il virus del papilloma e il cancro del collo dell’utero.

Circa 30 ceppi di HPV sono infezioni trasmesse sessualmente e possono essere trasmesse a un partner sia tramite contatto genitale che attraverso il sesso orale. HPV6 e HPV11 sono i ceppi più comuni. Questi causano le verruche genitali, che sono considerate “a basso rischio”. Questi ceppi non presentano alcuna connessione tra il virus del papilloma e il cancro cervicale.

Ci sono 15 ceppi di HPV a trasmissione sessuale che sono considerati “ad alto rischio” perché producono proteine ​​associate a funzioni cellulari e crescita anormali. Queste mutazioni cellulari possono diventare cancerose. Due di questi 15 ceppi, HPV16 e HPV18, rappresentano oltre il 70% dei casi di cancro cervicale.

Il test per i ceppi ad alto rischio del virus del papilloma umano e del cancro cervicale inizia con un pap test di routine. Se il pap test restituisce risultati anomali, un medico ordinerà un test del DNA del tessuto cervicale per determinare se si tratta di HPV e, in tal caso, di che ceppo si tratta. A seconda del risultato del test del DNA, il medico raccomanderà regolari pap test per monitorare il cambiamento nelle cellule o eseguirà una colposcopia. Nella colposcopia, viene applicata una soluzione di iodio al tessuto cervicale, che consente al medico di individuare le cellule anormali. Viene quindi eseguita una biopsia per testare il cancro cervicale.

A causa del legame comune tra il virus del papilloma e il cancro del collo dell’utero, i ricercatori hanno sviluppato diversi vaccini per immunizzare i pazienti dall’HPV. Uno di questi, Gardasil®, è raccomandato sia per uomini che per donne di età compresa tra i nove e i 26 anni ed è efficace per HPV6, 11, 16 e 18. Un altro, Cervarix®, è consigliato per le donne tra i dieci e i 25 anni Nella sua fase due degli studi clinici, Cervarix® ha avuto un tasso di protezione del 100% contro HPV16 e 18.