La fumaria officinalis, nota anche come fumaria o fumo di terra, è un’erba usata raramente nella medicina alternativa contemporanea. Alcuni erboristi nordamericani ed europei ritengono che questa pianta possieda proprietà antidolorifiche, astringenti, disintossicanti, stimolanti dei sali biliari, lassative, sudorifere, diuretiche, digestive, stimolanti del fegato, sedative, cicatrizzanti e antiparassitarie. Tuttavia, alcuni medici alternativi tedeschi e francesi considerano la pianta la loro medicina preferita per la purificazione del sangue. Altre applicazioni per la Fumaria officinalis includono il trattamento di acne, cattiva digestione, eczema, disturbi di stomaco, condizioni della cistifellea, infezioni parassitarie, spasticità muscolare, infezione batterica, ritenzione idrica, stitichezza, ipotiroidismo e sclerosi del fegato.
La Fumaria officinalis è ricca di costituenti farmacologicamente attivi, nessuno dei quali può essere considerato responsabile di tutte le sue proprietà medicinali. La maggior parte della ricerca si è concentrata sugli alcaloidi isochinolinici sinactina, bulbocapnina, sanguinarina, protopina, canadina, N-metilidrastina, coptisina, fumaritina, corydaline, fumarilina, dicentrina, fumaricina, criptopina, alcuni dei quali sono potenzialmente tossici se somministrati ad alte dosi. I risultati di uno studio preliminare sull’uso degli alcaloidi della Fumaria officinalis per il trattamento dell’infiammazione cardiovascolare e dell’aritmia cardiaca sono stati promettenti, sebbene fossero necessarie dosi relativamente elevate di protopina e fumoficinalina per essere efficaci. Una prova di 15 giorni dell’erba nei ratti diabetici ha scoperto che l’uso della pianta ha portato a riduzioni statisticamente significative di creatinina, glucosio nel sangue e colesterolo rispetto al gruppo di controllo.
Gli estratti di Fumaria officinalis sono stati studiati anche nella gestione dei sintomi della psoriasi. Il farmaco tedesco da prescrizione Fumaderm®, usato come trattamento per la condizione, è stato sviluppato da una sostanza chimica derivata dalla pianta. Si ritiene che il monometilfumarato agisca inibendo gli effetti sulla riproduzione dei cheratinociti e stimolando gli effetti su un profilo mediatore antinfiammatorio nei globuli bianchi umani.
I risultati più promettenti sono stati nell’uso della pianta o dei suoi estratti per il trattamento di vari disturbi epatici ed epatobiliari. Diversi studi hanno scoperto che le sostanze chimiche all’interno della pianta inibiscono il danno epatico e aiutano a ridurre il blocco dei dotti biliari. Risultati estremamente favorevoli sono stati riscontrati con l’uso della formulazione proprietaria Oddibil® nel trattamento della discinesia biliare e della colecistopatia, con uno studio che ha riscontrato un miglioramento dell’80% e del 70% nelle popolazioni di pazienti responsivi. La Food and Drug Administration degli Stati Uniti, tuttavia, non ha espresso alcun giudizio sulla sicurezza o l’efficacia di Fumaria officinalis o di uno qualsiasi dei suoi preparati nel trattamento di qualsiasi condizione medica.