Quali sono gli usi più comuni di un bilancio pro forma?

Insieme al conto economico e al conto patrimoniale del proprietario, lo stato patrimoniale è uno dei tre bilanci più comuni utilizzati dalle imprese. Uno stato patrimoniale pro forma rappresenta una proiezione futura di attività, passività e conti patrimoniali di un’azienda. Questo tipo di bilancio viene utilizzato principalmente durante la creazione di un piano aziendale, quando si cerca di acquisire un prestito aziendale o per scopi di pianificazione finanziaria.

I bilanci proforma vengono spesso creati e inclusi nei piani aziendali quando una nuova società sta iniziando o quando un’azienda si sta espandendo. Questo piano delinea le proiezioni finanziarie per le quali i proprietari dell’azienda sperano. Quando una nuova società sta cercando di iniziare, la società prevede attentamente come sarà il bilancio tra uno o due anni. Ciò consente agli investitori di vedere cosa si aspetta l’azienda in futuro. Gli investitori in genere esaminano l’intero piano aziendale quando decidono se investire.

Le banche e altri istituti di credito richiedono spesso dichiarazioni pro forma da parte delle imprese che richiedono prestiti. Questo perché un bilancio pro forma aiuta i finanziatori a determinare la capacità di un’azienda di rimborsare i debiti a date future. Quando una società sta valutando una fusione, viene comunemente utilizzato anche un bilancio pro forma.

Le società possono creare bilanci pro forma a fini di performance. Viene creato uno stato patrimoniale pro-forma e quindi confrontato con il bilancio effettivo dell’organizzazione alla data stabilita del pro-forma. Questo processo consente alle aziende di confrontare le prestazioni previste con i risultati effettivi e offre l’opportunità di migliorare la redditività.

Un bilancio è impostato per seguire un’equazione contabile standard: attività = passività + patrimonio netto. Un bilancio pro forma è progettato nello stesso formato di un tipico bilancio e contiene le stesse tre sezioni: attività, passività e patrimonio netto. Inoltre, suddivide le attività in due sottocategorie: correnti ea lungo termine.

Le attività correnti sono attività a breve termine. Qualsiasi attività che può essere convertita in contanti entro un anno è considerata un’attività corrente. Le attività a lungo termine contengono elementi più grandi, comprese le immobilizzazioni come qualsiasi proprietà, impianto e attrezzatura di proprietà dell’azienda. Anche le passività in un bilancio pro forma sono suddivise in categorie a breve e lungo termine. Eventuali debiti che verranno pagati in meno di un anno sono a breve termine e quelli che verranno pagati oltre tale termine sono considerati a lungo termine.

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