Quali sono i diversi tipi di muscoli agonisti?

Quando si fa riferimento a un movimento attorno a un’articolazione del corpo, i muscoli che si contraggono per produrre quel movimento sono noti come muscoli agonisti. Conosciuti anche come primi motori, gli agonisti sono i muscoli primari che avviano questo movimento. Il movimento può anche essere assistito da muscoli noti come sinergisti o motori secondari. I muscoli agonisti si oppongono durante un movimento specifico da un altro gruppo di muscoli noti come antagonisti, che devono allungarsi per consentire agli agonisti di contrarsi e accorciarsi per consentire un ritorno alla lunghezza dei muscoli a riposo.

La funzione di tutti i muscoli scheletrici è quella di produrre movimento attorno a una o più articolazioni. Quando i muscoli si attaccano in genere a un osso, attraversano un’articolazione mobile come il gomito e si attaccano a un altro osso sull’altro lato dell’articolazione, una contrazione di quel muscolo attirerà le ossa l’una verso l’altra, facendo muovere l’articolazione. La contrazione muscolare è iniziata dal sistema nervoso centrale, con il cervello che invia un impulso lungo i vasi nervosi noti come motoneuroni che innervano i muscoli agonisti, dicendo loro, ad esempio, di piegare il gomito per sollevare un bicchiere d’acqua. Una volta che i muscoli ricevono questo segnale, producono una contrazione che è concentrica, come nel sollevare il bicchiere d’acqua, eccentrica, come nel ridurlo al tavolo o isometrica, come nel tenerlo alla bocca per bere.

Ogni articolazione mobile del corpo è circondata da gruppi di muscoli agonisti, con agonisti diversi che determinano movimenti in direzioni diverse. Alla spalla, il muscolo deltoide è l’agonista che solleva il braccio dal corpo, con diverse parti del muscolo che si attivano a seconda che il braccio sia sollevato in avanti, lateralmente o all’indietro. Lo stesso muscolo si contrae anche eccentricamente per abbassare il braccio verso il basso, il che significa che si allunga per rallentare il braccio, impedendogli di cadere semplicemente contro il proprio peso e le forze gravitazionali. Se il braccio viene abbassato contro la resistenza, tuttavia, come nel tirare il braccio verso il basso attraverso l’acqua, una serie opposta di muscoli si contrae per produrre questo movimento, gli stessi muscoli che agiscono come antagonisti del deltoide: il pettorale maggiore e il latissimus dorsi.

Lo stesso sistema di muscoli antagonisti e agonisti che si oppongono è presente in corrispondenza di ogni articolazione mobile del corpo. Per estendere o raddrizzare il ginocchio contro la resistenza, i quadricipiti nella parte anteriore della coscia devono accorciarsi e quindi sono gli agonisti, mentre i muscoli posteriori della coscia nella parte posteriore della coscia devono allungarsi per consentire questo movimento e quindi sono gli antagonisti. Al contrario, per flettere o piegare il ginocchio contro la resistenza, i muscoli posteriori della coscia diventano i muscoli agonisti e il quadricipite gli antagonisti. Altri esempi di muscoli agonisti includono il muscolo bicipite brachiale durante la flessione del gomito; il tricipite brachiale durante l’estensione del gomito; il gluteus maximus durante l’estensione dell’anca o sollevando la gamba all’indietro; e ileopsoas durante la flessione dell’anca o sollevando la gamba in avanti.