Cos’è l’Anconeus?

L’anconeus è un piccolo muscolo situato sul lato posteriore o posteriore dell’avambraccio, proprio accanto all’articolazione del gomito. È infatti così piccolo che alcuni esperti lo considerano un’estensione del muscolo tricipite brachiale sulla parte posteriore del braccio. Si discute anche se debba essere raggruppato con i muscoli nel compartimento posteriore dell’avambraccio o con i muscoli nel compartimento posteriore del braccio – il tricipite è l’unico altro muscolo trovato qui. Sia la parte superiore che quella inferiore ricevono il flusso sanguigno dall’arteria radiale. Il dibattito riguarda se l’antoneo debba essere conteggiato tra i muscoli dell’avambraccio o come una continuazione del tricipite.

Situato appena lateralmente al processo dell’olecrano, che è la grande sporgenza ossea dell’osso dell’ulna sull’articolazione del gomito, l’anconeus può essere sentito posizionando le dita sul gomito e facendole scivolare appena fuori dall’osso verso la parte del pollice del braccio. Ha origine sul retro dell’epicondilo laterale dell’osso dell’omero, che è uno dei due poli arrotondati sul fondo dell’omero. Da lì confina con il processo di olecrano e si inserisce sul lato inferiore del processo e lungo il lato posteriore dell’ulna.

Solo pochi pollici di lunghezza con fibre che scorrono in diagonale, l’ancone gioca un ruolo minore nell’estensione del braccio in corrispondenza dell’articolazione del gomito. Poiché le tre teste del muscolo tricipite sono gli estensori primari del gomito, questo muscolo più piccolo assiste il tricipite durante l’estensione. Protegge anche la capsula contenente l’articolazione del gomito durante l’estensione del braccio. Quando il braccio si raddrizza, il processo osseo dell’olecrano dell’ulna spinge in una cavità sull’omero chiamata fossa dell’olecrano; l’anconeus impedisce che la capsula articolare venga schiacciata in questo spazio.

Un’altra funzione del muscolo anconeo è quella di stabilizzare l’articolazione del gomito. Sebbene non sia l’unico muscolo che attraversa l’articolazione nella parte posteriore del braccio, è l’unico che inizia e finisce solo su entrambi i lati del gomito. Con la sua breve lunghezza, può essere pensato come un piccolo elastico stretto che si estende attraverso il gomito e controlla le forze di movimento sull’articolazione.

Questa posizione significa che l’ancone è relativamente protetto da gravi lesioni, tranne quando si verifica un’iperestensione del gomito, ma è suscettibile a tensioni e tendiniti. Il gomito del tennista è una condizione che colpisce non solo l’ancone ma i muscoli del supinatore dell’avambraccio, che ruotano il palmo dell’avambraccio verso l’alto. L’uso eccessivo di questi muscoli e dei loro tendini attaccanti, come nel fare oscillare ripetutamente una racchetta da tennis, può portare a gravi infiammazioni – tendiniti – o persino a piccole lacrime nel tendine.