I polipi della cistifellea sono generalmente ammassi benigni di cellule che si formano sul rivestimento interno della cistifellea. Molto meno frequenti dei calcoli biliari, questi polipi si sviluppano nell’1-4% della popolazione. I cinque tipi principali di polipi della colecisti sono polipi del colesterolo, adenomiomi, polipi infiammatori, adenomi e neoplasie, e una frazione molto piccola di essi risulta contenere tessuto canceroso. Di solito vengono trovati tramite ultrasuoni condotti per verificare altri problemi legati al dolore addominale o per esaminare il fegato.
La cistifellea è una situazione tra il fegato e l’intestino, che non può essere visualizzata con un endoscopio. Un’ecografia o una tomografia assiale computerizzata (TC) viene utilizzata per vedere e seguire i polipi della cistifellea. I polipi del colesterolo costituiscono circa il 60% di tutti i casi. Non sono pericolosi a meno che non si stacchino e blocchino il dotto biliare.
Gli adenomiomi sono il secondo tipo più comune di polipi della colecisti e comprendono il 25% di tutti i casi. Causano l’ispessimento della parete della cistifellea, ma non sono motivo di preoccupazione a meno che non si distribuiscano segmentalmente e la loro presenza provochi il restringimento e la costrizione del lume della colecisti. Una piccola frazione di questi può essere cancerosa e la rimozione chirurgica dell’organo viene solitamente eseguita se viene rilevata la segmentazione.
Il 10% di tutti i polipi della colecisti sono polipi infiammatori. L’infiammazione cronica del tessuto della colecisti combinata con la granulazione e i tessuti fibrosi costituiscono questi polipi, che generalmente non richiedono alcun intervento chirurgico per correggere il problema. Un tipo più raro di polipo chiamato adenoma rappresenta il 4% dei polipi all’interno della cistifellea. Degli adenomi cancerosi, la maggior parte ha un diametro superiore a 0.47 pollici (12 mm) e non si ritiene che quelli benigni possano diventare cancerosi.
Il quinto tipo di polipi della cistifellea sono neoplasie. Sebbene questi siano generalmente benigni, possono includere diversi tipi di tumori maligni e avere dimensioni fino a 0.79 pollici (20 mm). Se si determina che un paziente è a rischio di necessitare di un intervento chirurgico in futuro, viene eseguita un’ecografia ogni sei mesi per osservare eventuali cambiamenti nelle dimensioni del polipo. Una tecnica comune è un’ecografia endoscopica che può esaminare accuratamente i polipi della cistifellea per determinarne l’esatta natura. Nella maggior parte dei casi il livello di preoccupazione per un polipo è direttamente correlato alle sue dimensioni e di solito è sufficiente un monitoraggio periodico.