I neuroni, le cellule del cervello, comunicano inviando sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori ad altre cellule. Le vie dopaminergiche sono reti neurali nel cervello che trasmettono dopamina, un tipo di neurotrasmettitore. Esistono quattro principali vie dopaminergiche nel cervello: la via nigrostriatale, il tratto mesolimbico, il tratto mesocorticale e la via tuberoinfundibolare.
I neuroni nel cervello sono costruiti come alberi, con rami che escono dal corpo cellulare su tutti i lati e un lungo tronco che sporge dal corpo. Il neurone invia segnali elettrici lungo il tronco dell’albero, chiamato assone. Alla base dell’assone, il neurone rilascia neurotrasmettitori, che viaggiano attraverso un gap chiamato sinapsi per interagire con un altro neurone. I neuroni nelle vie dopaminergiche hanno assoni lunghi che percorrono l’intera lunghezza della via.
Il neurotrasmettitore dopamina può avere una grande varietà di effetti sul cervello, a seconda della posizione e della concentrazione. Svolge un ruolo nelle funzioni cognitive come l’apprendimento e regola anche alcune attività di ricompensa e punizione. Nel mesencefalo, in particolare la sostantia nigra, è coinvolto nella regolazione del movimento.
La via dopaminergica nigrostriatale sorge nella sostantia nigra. Questo percorso è importante nella regolazione del movimento. Nella malattia di Parkinson, in questo percorso c’è meno funzionamento della dopamina, che porta ai sintomi motori della malattia.
Il tratto mesocorticale, un altro dei percorsi dopaminergici, collega il tegmento ventrale, una parte del mesencefalo, ai lobi frontali del cervello. Questo percorso regola alcune emozioni e motivazioni. Nella schizofrenia, questo percorso può essere interrotto, portando a irregolarità nelle emozioni come l’affetto piatto.
Il tratto mesolimbico inizia anche nel mesencefalo, tuttavia viaggia attraverso il sistema limbico del cervello. Questo circuito è coinvolto in emozioni, motivazione e ricompensa. Il tratto mesolimbico è un altro dei percorsi dopaminergici disordinati nella schizofrenia.
La quarta delle vie dopaminergiche è la via tuberoinfundibolare. Questo tratto si estende dall’ipotalamo alla ghiandola pituitaria. Alla ghiandola pituitaria, invia segnali che regolano la secrezione di ormoni.
I farmaci antipsicotici agiscono bloccando alcuni tipi di recettori della dopamina nelle vie dopaminergiche del cervello. Questa azione, tuttavia, non si limita ai tratti mesocorticali e mesolimbici, che sono implicati nella schizofrenia. Quando questi farmaci interagiscono con i neuroni nel percorso nigrostriatale, possono causare un disturbo del movimento chiamato discinesia tardiva. Questi farmaci antipsicotici possono anche interferire con il funzionamento della via tuberoinfundibolare.