Qual è la differenza tra memoria visiva e uditiva?

La memoria visiva e uditiva sono entrambe categorie diverse del concetto più ampio di memoria, il ricordo delle informazioni. La memoria è classificata in modi sia ampi che specifici e la comprensione di ogni concetto in modo indipendente aiuta a comprendere veramente la disparità tra memoria visiva e uditiva. In generale, la memoria visiva, come suggerisce il nome, si riferisce al ricordo delle informazioni visive, mentre le memorie uditive sono il ricordo delle cose che sono state ascoltate.

Le memorie visive possono essere formate dalla percezione effettiva di uno stimolo visivo e da fonti più fantasiose. Questa codifica degli stimoli si verifica in intervalli di tempo che vanno da momentanei, come un battito di ciglia, a più lungo termine, come il ricordo di guardare un film. Naturalmente, questi ricordi possono essere ulteriormente modificati nel corso del tempo anche per mesi o anni.

Questo particolare sottotipo di memoria è in grado di essere memorizzato a causa dei lobi parietali e temporali. Questi lobi fanno parte della corteccia cerebrale, lo strato esterno del cervello coinvolto nella maggior parte dei processi cognitivi di “pensiero superiore”. Il lobo temporale si trova sull’aspetto laterale della corteccia e può essere pensato come nella stessa regione dell’orecchio. Il lobo parietale è sopra, superiore in termini anatomici, al lobo temporale, che copre il lato e la parte superiore della corteccia.

A causa della complessità dei processi neurofisiologici, l’esatto meccanismo di memorizzazione delle memorie visive e uditive non è facilmente articolabile o comprensibile. Lo stesso vale per l’archiviazione della memoria uditiva o ecologica. La memoria ecologica in genere può essere conservata per circa 3-4 secondi, il che è un periodo di tempo relativamente breve. Altri ricordi di suoni, come quello che una persona stava dicendo durante un particolare evento memorabile, sono più attribuibili alla memoria episodica e ad altre forme a lungo termine di memoria uditiva.

Pertanto, la memoria visiva e uditiva differiscono specificamente come parti più piccole di uno schema mnemonico più grande. La differenza è principalmente il senso che viene utilizzato per acquisire le informazioni oltre al percorso di archiviazione neurale. Nella memoria visiva, gli occhi vengono utilizzati per rilevare la luce riflessa e i lobi temporali e parietali memorizzano le immagini corrispondenti. Il sistema uditivo è basato sull’orecchio e traduce le onde sonore in particolari schemi vibrazionali che vengono quindi interpretati in diversi modi dal cervello per produrre suoni specifici. Se questo suono ha un significato particolare, può quindi essere immagazzinato come memoria uditiva nel cervello e richiamato per vari motivi sia a livello conscio che a livello inconscio.