I deck a bobina da bobina a bobina erano il primo tipo di dispositivi di riproduzione audio prodotti in serie offerti al grande pubblico nei primi anni del XX secolo. Usando il nastro magnetico avvolto sulle bobine, il registratore spesso fungeva da dispositivo di registrazione oltre ad essere un riproduttore a bobina da bobina a bobina. L’elevata qualità del suono del registratore lo ha reso ideale per la registrazione domestica. Inoltre, le case discografiche spesso offrivano musica e registrazioni vocali registrate professionalmente che avrebbero suonato sui lettori di nastri bobina a bobina del giorno.
Sviluppato originariamente negli anni ’30, il deck a bobina bobina a bobina offriva un’alternativa all’uso di registrazioni o dischi di acetato. A differenza dei dischi, il formato del nastro ha permesso alle persone di registrare facilmente musica e discorsi pubblici. La macchina assomigliava ai proiettori cinematografici del giorno, in quanto due bobine venivano utilizzate per la registrazione e la riproduzione. Nel corso degli anni ’30 e ’40, i comuni, le scuole superiori e persino le chiese si sarebbero avvalsi di un registratore da bobina a bobina per effettuare registrazioni audio di eventi importanti.
Il registratore bobina a bobina è stato utile anche nei circoli di registrazione professionali. L’alta qualità del formato ha contribuito a formare la base per la creazione di registrazioni master che sono state archiviate e utilizzate per creare i master in acetato che in seguito sarebbero stati utilizzati per la stampa di dischi a lunga durata. La qualità della tecnologia era così alta che gli studi di registrazione professionali hanno continuato a utilizzare i registratori fino all’ultima parte degli anni ’80, quando le tecniche di registrazione digitale sono diventate la norma.
Nel mercato generale dei consumatori, le versioni a prezzi accessibili del deck nastro bobina a bobina hanno conquistato il pubblico durante gli anni ’50. Come metodo di registrazione preferito per la casa, i deck a nastro rimasero popolari fino all’introduzione della cassetta nel 1963. Anche con la facilità e la convenienza della cassetta, la piastra a bobina bobina a bobina rimase una delle preferite tra le bande di garage e altri che voleva la qualità del suono superiore offerta dal nastro bobina a bobina.
Sebbene oggi il deck a bobina bobina a bobina sia raramente utilizzato in ambienti privati, non è insolito che gli artisti musicali facciano ancora uso del dispositivo. La qualità del suono acquisita sui nastri è ancora considerata tra le migliori possibili, anche con la tecnologia digitale odierna.