Cos’è la toracoplastica?

La torcoplastica comporta l’accorciamento di costole selezionate nell’area del torace. È una procedura abbastanza comune per le persone che soffrono di scoliosi, poiché funziona per rendere la gobba costale causata dalla scoliosi più piccola e meno grave. In genere, un paziente verrà sottoposto a toroplastica dopo aver subito la procedura correttiva per la scoliosi. La toracoplastica è anche usata per gestire le malattie polmonari. Ad esempio, se parti della cavità toracica sono infettate da tubercolosi, micobatteri o altri problemi post-polmonari, la procedura può essere un’opzione salvavita.

Nella scoliosi, la toracoplastica può ridurre la deformità esterna causata da una gobba costale, migliorando così l’aspetto generale del paziente. Inoltre, una gobba costale può essere piuttosto dolorosa, quindi rimuoverla può ridurre o alleviare il dolore associato alla condizione. Ad esempio, se un paziente avverte disagio quando si appoggia allo schienale di una sedia, rimuovere la gobba costale può aiutare a ridurre il livello di disagio.

Generalmente, un medico discuterà con il suo paziente dove sarà la toracoplastica sul corpo. Poiché le costole saranno accorciate per alleviare il dolore e alleviare la gobba costale, il caso di ciascun paziente verrà analizzato e considerato. Per i casi di scoliosi, la quantità di costola rimossa dipenderà dalla curva della colonna vertebrale e dalla gravità e dalle dimensioni della gobba.

La cosa sorprendente con il corpo umano è che la costola o le costole ricrescono e creano una nuova costola o costole da due a quattro mesi dopo il completamento della toracoplastica. La nuova costola sarà forte quanto la costola precedente, una volta completato il processo di guarigione. Sfortunatamente, se la curvatura della colonna vertebrale continua e peggiora, la gobba costale potrebbe tornare. Di conseguenza, è importante trattare la scoliosi e rimuovere la gobba costale.

Dopo la toracoplastica, la maggior parte dei pazienti indossa un tutore per proteggere la cavità toracica dalle costole. Ciò impedirà alle costole di sfregare contro gli organi interni del torace e ridurrà le possibilità che il liquido si raccolga nella cavità toracica, richiedendo un tubo toracico. Fondamentalmente, il tutore riduce le possibilità di complicanze immediate, sebbene non faccia nulla per migliorare l’esito dell’intervento. Inoltre, la parete toracica non protetta deve affrontare pochi pericoli dalle attività quotidiane. Naturalmente, se dovesse verificarsi una lesione traumatica, potrebbe danneggiare la parete toracica.

Un paziente che decide di procedere con la procedura di toracoplastica dovrebbe aspettarsi di trascorrere da quattro a otto giorni in ospedale. Inoltre, il recupero completo può richiedere diversi mesi. È importante discutere tutte le preoccupazioni e affrontare qualsiasi domanda con un chirurgo rispettabile prima di sottoporsi a questa procedura.