I parassiti sono organismi che traggono alcuni o tutti i loro nutrienti da altri organismi, in un modo che non è reciprocamente vantaggioso. Una pianta parassita è semplicemente una pianta che si attacca a un’altra pianta e trae alcuni o tutti i suoi nutrienti da quella pianta. In alcuni casi, quest’altra pianta può sopravvivere all’attacco di una pianta parassita, mentre in altri casi il parassita può uccidere l’altra pianta. Le piante parassite possono essere qualcosa che i giardinieri o i naturalisti devono tenere d’occhio, specialmente nelle regioni in cui una specie di piante parassite invasive sta seminando il caos tra le specie autoctone.
Esistono tre criteri principali in base ai quali una pianta parassita può essere classificata, a seconda di come agisce. Una pianta parassita può essere un parassita dello stelo o un parassita della radice, a seconda che si attacchi allo stelo o alla radice della pianta ospite. Può essere un oloparassita o un emiparassita, a seconda che non fotosintetizzi se stesso e quindi debba estrarre la sua clorofilla dall’ospite, o se fotosintetizzi in qualche modo e quindi possa assorbire solo sostanze nutritive e acqua dall’ospite. E può essere un parassita obbligato o facoltativo, a seconda che debba assolutamente avere un ospite per vivere la sua vita naturale, o se possa vivere completamente da solo. Gli oloparassiti ovviamente devono avere un ospite per sopravvivere, poiché senza clorofilla morirebbero, e quindi si può presumere che anche un oloparassita sia un parassita obbligato.
Mentre alcuni tipi di piante parassite possono inseguire molte specie diverse di piante come ospiti, altri sono altamente specializzati e possono attaccarsi solo allo stelo o alla radice di una singola specie di piante. Ad esempio, la pianta parassita Beech drop può attaccare solo le radici di una singola specie di Faggio, il Faggio americano. Altri possono attaccare molte specie diverse di un singolo genere o anche più generi.
A causa del loro ciclo vitale molto particolare, la pianta parassita è oggetto di molta curiosità per molte persone, oltre ad essere un’ovvia fonte di frustrazione per giardinieri e naturalisti. Spesso una pianta parassita può essere molto bella, e possono crescere molto grandi con i propri ospiti. Un certo numero di piante parassite sono persino commestibili, mentre molte altre sono utilizzate come piante ornamentali.
A volte una pianta parassita può esibire un comportamento affascinante, spesso ricordando più un animale che una pianta. In questo modo hanno una certa somiglianza con le piante carnivore, che sono anch’esse a cavallo delle percezioni delle persone, pur rimanendo completamente piante. Ad esempio, l’albero di Natale dell’Australia occidentale è un albero parassita, che è un parassita radicale. Usa la sua speciale punta d’attacco sulla radice, nota come haustorium, per perforare le radici di altre piante per estrarre acqua e sostanze nutritive. In alcune parti dell’Australia questa pianta parassita ha causato gravi danni ai cavi sotterranei, che scambia per radici e quindi perfora in cerca di sostentamento.
Molte specie di piante parassite sono riconoscibili dalle persone, forse nessuna più dei vari tipi di vischio. Il vischio cresce tra i rami degli alberi o degli arbusti e sottrae energia all’ospite. Un’altra specie di pianta parassita comunemente vista è il pennello indiano, che attacca le radici delle erbe vicine.