Il 19° emendamento alla Costituzione degli Stati Uniti recita:
Sezione uno: Il diritto di voto dei cittadini degli Stati Uniti non deve essere negato o ridotto dagli Stati Uniti o da alcuno Stato a causa del sesso. Sezione Due: Il Congresso avrà il potere di far rispettare questo articolo con la legislazione appropriata.
Questo semplice emendamento ha dato alle donne il diritto di voto e ha anche fornito al Congresso il potere necessario per garantire che questo diritto non sarebbe stato violato. È spesso visto come un punto di riferimento nella storia americana e come un passo importante per il movimento femminista.
Prima dell’approvazione del 19° emendamento, le donne negli Stati Uniti non avevano il diritto di voto e molte opportunità erano loro precluse. Le donne non potevano essere avvocati, per esempio, e molti stati avevano leggi sessiste sui libri che proibivano alle donne di lavorare in una varietà di settori. Molte donne naturalmente si sono irritate contro questo, ritenendolo estremamente ingiusto, e hanno fatto pressioni per l’approvazione di un emendamento che garantisse il loro diritto di voto.
Le radici del movimento suffragista possono essere fatte risalire alla metà del XIX secolo, quando le donne iniziarono a incontrarsi per organizzare marce e sforzi di lobby a favore dei diritti delle donne. Le donne hanno anche iniziato a pubblicare opuscoli e libri che delineano gli argomenti di base del movimento per i diritti delle donne e hanno lavorato nelle comunità degli Stati Uniti, fornendo servizi sociali alle donne e sostenendo i movimenti che hanno contribuito alla causa generale.
Nel 1918, il movimento suffragista ebbe un’idea brillante: mentre le donne non potevano votare, potevano influenzare i voti degli altri. Fu organizzata una campagna di massa con l’esplicito scopo di chiedere agli elettori di votare contro i candidati anti-suffragisti, e si rivelò vincente, seminando il Congresso con persone che sostenevano il movimento. Quando il presidente Woodrow Wilson mise il suo sostegno dietro l’idea, la scena era pronta e nel giugno 1919 il Congresso approvò il 19° emendamento, riferendolo al Senato. Nel 1920, il 19° emendamento era stato ratificato dai 36 stati necessari per aggiungere un articolo alla Costituzione e le donne avevano il diritto di voto.
Per le donne americane, il 19° emendamento è stata una grande vittoria che ha permesso alle donne di impegnarsi direttamente nel processo politico. Con pieni diritti di voto, le donne potevano votare come un blocco sulla legislazione che ha avuto un impatto sulle loro vite e hanno iniziato a diventare una forza a sé stante nell’arena politica americana.