I sistemi di rilevamento chimico sono generalmente utilizzati per rilevare e identificare agenti chimici nell’aria, nel suolo o nell’acqua. Le forze dell’ordine, i siti di lavoro industriali e le forze armate possono utilizzare diversi tipi di sistemi di rilevamento per allertare il personale dell’esistenza di sostanze nocive o tossiche. Scanner, sensori e spettrometri sono tipi comuni di apparecchiature per sistemi di rilevamento di sostanze chimiche.
Nelle indagini sulla scena del crimine, le forze dell’ordine potrebbero utilizzare dispositivi portatili che prelevano campioni d’aria e li analizzano per l’esistenza di particolari sostanze. I traccianti possono rilevare particelle d’aria contenenti esplosivi, come nitroglicerina, o sostanze stupefacenti, come marijuana e metanfetamine. Un sistema di rilevamento chimico portatile o desktop potrebbe anche analizzare campioni fisici per la presenza di determinate sostanze chimiche. Questi dispositivi incorporano l’uso di tamponi che catturano le particelle quando vengono strofinati sulle superfici. Inserendo il tampone nel dispositivo, la macchina analizza e identifica eventuali sostanze presenti sull’oggetto.
Ai fini della sicurezza pubblica, gli aeroporti e altre aree pubbliche possono impiegare l’uso di rilevatori di portali che monitorano possibili esplosivi o sostanze chimiche stupefacenti. I dispositivi automatizzati non invasivi analizzano l’aria intorno agli individui che si trovano nel portale. La macchina rileva e identifica immediatamente eventuali sostanze illegali emesse nell’aria da persone o dai loro indumenti.
I siti di lavoro industriali possono utilizzare rilevatori fissi in aree specifiche, dispositivi portatili o sistemi di rilevamento di sostanze chimiche indossati dai dipendenti. I dispositivi fissi generalmente suonano un allarme quando la qualità dell’aria è compromessa da livelli elevati di sostanze tossiche. I dipendenti possono utilizzare dispositivi portatili che scansionano le aree di lavoro o gli indumenti del personale che entra o esce da un luogo specifico. Un sistema di rilevamento di sostanze chimiche da bracciale può contenere una serie di piccole cassette che monitorano e cambiano colore in presenza di gas tossici.
I militari usano comunemente rivelatori di agenti di guerra chimica. I sistemi di rilevamento di sostanze chimiche possono avvisare il personale della presenza di sostanze chimiche gassose, liquide o solide che includono agenti vesciche, gas nervino e altre sostanze progettate per uccidere o causare lesioni gravi. Questi dispositivi possono essere modelli da tavolo palmari o portatili.
Scanner e sensori possono rilevare le sostanze in base alla quantità di fluorescenza osservata sotto una particolare lunghezza d’onda della luce. Utilizzando un raggio laser, un sensore potrebbe anche misurare la massa delle particelle misurando la quantità di deviazione della luce che si verifica quando il raggio passa attraverso le particelle. I campioni posti in uno spettrometro vengono divisi in molecole da un fascio di elettroni. I frammenti di particelle passano quindi attraverso un vuoto e un campo magnetico in cui le molecole sono identificate dai loro rapporti tra massa e carica.