Che cos’è il coefficiente di copertura degli interessi?

Il tasso di copertura degli interessi misura la leva finanziaria di un’azienda calcolando la sua capacità di pagare gli interessi sui suoi prestiti. Questo rapporto viene calcolato dividendo gli utili della società, prima di tenere conto di interessi e imposte, per l’importo degli interessi che la società deve pagare entro un determinato periodo di tempo. Più alto è il rapporto, meglio l’azienda può resistere alle turbolenze finanziarie a causa del capitale che ha in riserva. Se il rapporto scende al di sotto del livello base di uno, significa che la solvibilità della società è in pericolo poiché ha perso la capacità di coprire i propri pagamenti di interessi.

Prendere in prestito denaro è una necessità per molte aziende, in quanto consente loro di crescere nelle fasi di sviluppo e fare investimenti utili per continuare ad espandersi. Con i prestiti arrivano i pagamenti degli interessi e un’azienda finanziariamente stabile deve generare reddito sufficiente non solo per effettuare questi pagamenti, ma anche per avere abbastanza riserve per resistere a un’improvvisa flessione oa un crollo prolungato delle entrate. Il tasso di copertura degli interessi fornisce un buon metro di misura per questo tipo di stabilità finanziaria, rendendolo uno strumento importante per coloro che cercano di decidere sulla fattibilità di un potenziale investimento.

Per calcolare il rapporto di copertura degli interessi, è necessario calcolare l’utile prima degli interessi e delle tasse, o EBIT. Tale numero viene diviso per il totale degli interessi addebitati alla società. Sia il numeratore che il denominatore in questa equazione devono essere presi dallo stesso periodo di tempo per assicurare l’affidabilità del rapporto come valutatore della solidità finanziaria di un’azienda.

Quando si analizza il rapporto di copertura degli interessi, è importante stabilire un livello di riferimento per ciò che è considerato un rapporto accettabile. Un rapporto di 1.5 viene spesso citato come livello minimo standard per un’attività redditizia. Questo livello potrebbe dover essere regolato a volte a seconda del tipo di attività analizzata. Ad esempio, se un’azienda ha un flusso di reddito costante, non è necessario che il rapporto sia estremamente elevato per sostenersi. Un’azienda in un settore caratterizzato da un’elevata volatilità avrebbe probabilmente bisogno di un rapporto di copertura degli interessi più elevato per resistere alle fluttuazioni.

È anche importante rendersi conto che il rapporto di copertura degli interessi viene utilizzato al meglio come indicatore di solidità finanziaria se studiato per un lungo periodo di tempo, lasciando un margine sufficiente per uniformare eventuali picchi e valli a breve termine. Coloro che desiderano un metro di misura ancora più rigoroso possono sostituire l’EBIT nell’equazione con i guadagni prima degli interessi o EBI. Ciò rifletterebbe le tasse che un’azienda deve pagare, dando un resoconto più veritiero di quanta leva finanziaria ha.

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