In senso tecnico, l’hosting virtuale è un modo per un server di avere più domini sulla stessa macchina. Questo tipo di hosting virtuale può utilizzare un indirizzo IP condiviso per l’intera macchina o più indirizzi IP.
Nell’uso comune, l’hosting virtuale descrive qualsiasi situazione in cui un host web offre spazio su una delle sue macchine per l’affitto dei webmaster. Questo è in contrasto sia con la co-locazione che con i server dedicati.
Con un server dedicato, il webmaster ha acquistato un’intera macchina dall’host, inclusa la connessione a Internet, un indirizzo IP (o più indirizzi IP) e di solito la configurazione e il supporto tecnico. Con la co-locazione, il webmaster fornisce lui stesso l’hardware vero e proprio, ma il dominio è ospitato da una terza parte con una connessione a Internet.
L’hosting virtuale è un’alternativa molto più economica a queste due forme di hosting. Avendo molti webmaster diversi che utilizzano una singola macchina, l’host è in grado di addebitare meno soldi per fornire spazio sul server e una connessione Internet.
Poiché l’hosting virtuale è solitamente rivolto a piccole imprese, individui e coloro che non hanno molta esperienza con i problemi di rete, viene quasi sempre fornito in bundle con un assortimento di servizi. Questi possono includere: aiuto per la configurazione di un nome di dominio, supporto tecnico, indirizzi e-mail, installazione di software server, assistenza per database e persino servizi di progettazione di base.
L’hosting virtuale di solito viene fornito con un singolo indirizzo IP, ma può essere dotato di servizi per consentire più domini che puntano allo stesso indirizzo IP. Ciò consente a un singolo account di hosting virtuale di avere più di un nome di dominio, di solito semplicemente reindirizzando allo stesso sito.
Gli account di hosting virtuale spesso utilizzano un po’ di reindirizzamento per gestire un singolo indirizzo IP per una macchina che ospita più account. Quando un utente accede al sito Web che desidera visitare, viene indirizzato all’indirizzo IP corrispondente: quando raggiunge quella macchina, il server chiede quale sito desidera visitare e lo invia alla directory appropriata sul server. Quindi un utente che accede a http://www.test.com/ può essere inviato a http://127.0.0.1/accounts/test/www/.
A tutti gli effetti, un account di hosting virtuale sembra essere il proprio server. Dal punto di vista di un webmaster e dal punto di vista dell’utente, l’integrazione è essenzialmente perfetta. I webmaster preoccupati per la condivisione di risorse o per alcuni problemi di sicurezza, spesso trovano che i server dedicati o collocati insieme siano più di loro gradimento, ma per la maggior parte delle piccole e medie imprese e dei singoli webmaster, l’hosting virtuale è la soluzione ideale.