La gestione avanzata dell’alimentazione (APM) è un’interfaccia di programmazione dell’applicazione (API) che consente a un sistema operativo che esegue un personal computer (PC) IBM compatibile di interagire con il BIOS (Basic Input Output System) per ottenere e regolare la gestione dell’alimentazione. È stato creato come una joint venture tra Intel® e Microsoft® ed è stato reso disponibile al pubblico nel 1992. APM è stato ampiamente sostituito da un sistema di gestione più avanzato noto come Advanced Configuration and Power Interface (ACPI).
Il BIOS è un semplice programma che è codificato in tutti i personal computer (PC). Controlla l’hardware a livello base e può comunicare con il sistema operativo e qualsiasi dispositivo periferico, come un disco rigido. Il sistema operativo installa l’API APM come parte della sua installazione. L’API è essenzialmente un software che facilita la comunicazione tra il sistema operativo e il BIOS.
Ogni volta che viene collegata una periferica, come un monitor o un disco rigido, è necessario installare un driver. Il driver è un software che consente al dispositivo di comunicare con il sistema operativo. Il driver può essere scritto sulle specifiche APM in modo che possa avere opzioni di gestione dell’alimentazione. Un esempio potrebbe essere un disco rigido con un driver APM; il driver potrebbe consentire lo spegnimento del disco rigido quando non è in uso.
Esistono essenzialmente due stati nella gestione avanzata dell’alimentazione: stato del sistema e stati di alimentazione del dispositivo. Lo stato del sistema può definire cinque stati di alimentazione per l’intero sistema. L’accensione e lo spegnimento completi sono i più semplici; completamente acceso significa che il sistema è acceso e nessun dispositivo è in modalità di risparmio energetico e spento significa che il computer è spento.
Gli altri tre stati avanzati del sistema di gestione dell’alimentazione sono APM Enabled, APM Standby e APM Suspend. APM abilitato significa che il computer è acceso e APM è disponibile secondo necessità. Standby significa che la maggior parte dei dispositivi è in modalità a basso consumo, l’unità di elaborazione centrale (CPU) è spenta o rallentata e lo stato del sistema è salvato; in questo stato, il computer può essere avviato rapidamente. APM Suspend significa che lo stato del sistema viene salvato ma la maggior parte dei dispositivi è spenta; in questo stato, il computer impiega più tempo per ricominciare l’elaborazione.
Gli stati di alimentazione del dispositivo, che consentono a un dispositivo di utilizzare gli stati di risparmio energetico, sono Device On, Device Power Managed, Device Low Power e Device Off. On e off significano lo stesso dello stato del sistema. In Device Power Managed, il dispositivo è acceso ma non tutte le funzioni sono disponibili. Nello stato Device Low Power, il dispositivo non è attualmente attivo, ma la connessione di alimentazione viene mantenuta in modo che possa essere avviato o “risvegliato” rapidamente.
L’unica eccezione nell’ambiente di gestione avanzata dell’alimentazione è la CPU. Solo il BIOS può controllare la CPU. Un driver, tramite il sistema o tramite un dispositivo, può contattare solo il BIOS; non può dare istruzioni per spegnere. Questo serve a proteggere la CPU dall’arresto da parte di un driver scritto male.