Nel settembre 1983, l’attivista per la libertà Richard Stallman, allora del MIT, annunciò il progetto GNU (pronunciato gee-noo). L’idea alla base di GNU era quella di creare un repository di sistemi operativi e programmi software liberamente disponibili per tutti. A differenza delle protezioni restrittive del copyright, la licenza copyleft di Stallman, o la General Public License (GPL), stabilisce come il software GNU può essere utilizzato e distribuito. I principi più basilari sono che il codice del software GNU e qualsiasi derivato e software siano disponibili gratuitamente e che gli utenti siano liberi di modificare il codice.
Due anni dopo l’annuncio del Progetto GNU, Stallman ha lanciato la Free Software Foundation (FSF) senza scopo di lucro per sostenere il movimento GNU e far rispettare i termini della Licenza Pubblica Generale. Nel corso del tempo la GPL ha subito tre revisioni, con la GPLv3 aggiornata a giugno 2007. La maggior parte del software open source oggi utilizza la GPL, sebbene Stallman, un pignolo per la terminologia, non usi il termine “open source” ma “freedom software” o “software libero” per evocare nell’utente valori di libertà, pietra angolare del suo attivismo socio-politico.
Oltre alla General Public License, la FSF ha pubblicato anche tre licenze aggiuntive: la GNU Lesser General Public License (LGPL), la GNU Free Documentation License (GFDL) e la GNU Affero General Public License (GAGPL). Queste licenze vengono utilizzate in situazioni specifiche in cui circostanze aggiuntive richiedono la modifica dei termini della GPL. Ad esempio, la LGPL viene utilizzata quando il software GNU è collegato da librerie software a software protetto da copyright o proprietario.
Il primo sistema operativo creato attraverso il Progetto GNU, giustamente chiamato “GNU”, è stato unito al lavoro indipendente svolto dall’americano finlandese Linus Torvalds nel 1991, dando vita al kernel Linux. Ora ci sono dozzine di sistemi operativi GNU/Linux disponibili in una varietà di gusti e tipi, dai sistemi desktop ai sistemi portatili adatti per una memory stick avviabile o un Live CD. I sistemi operativi GNU/Linux o “distro”, che è l’abbreviazione di distribuzioni, sono protetti dalle restrizioni sul copyright dalla licenza pubblica generale con copyleft.
Oltre ai sistemi operativi, il progetto GNU e la comunità open source continuano a sviluppare software gratuito per l’esecuzione su sistemi GNU/Linux, Mac® e Windows®. La maggior parte delle distribuzioni GNU/Linux viene fornita completa di software installato per fare qualsiasi cosa, dai fogli di calcolo all’elaborazione di testi, dall’e-mail alla navigazione, dal ripping di musica al video e al fotoritocco. Praticamente tutto ciò che può essere fatto nei sistemi operativi proprietari può essere fatto su un sistema GNU, sebbene ci siano in genere meno programmi tra cui scegliere all’interno di ciascuna categoria di software rispetto al software Windows.
Sebbene il software GNU sia generalmente gratuito, a volte vengono addebitate tariffe nominali se, ad esempio, si richiede un CD di un programma o si acquista un pacchetto confezionato al dettaglio. In genere esiste un modo per ottenere il programma gratuitamente in forma digitale, tuttavia, tramite binari, torrent o altre forme di condivisione di file.
Stallman rimane un sostenitore schietto e devoto del software libero, spingendo il Progetto GNU e la General Public License a livello internazionale. Un successo include l’adozione nel 2006 di GNU/Linux in 12,500 scuole in India.