Sarebbe difficile dire con precisione quando la risposta “Nessun problema” sia entrata per la prima volta nel volgare pubblico, ma il suo uso (o più precisamente, l’abuso) è stato per decenni un punto di contesa tra gli esperti di etichetta e grammatica. Alcuni non hanno problemi con una risposta “nessun problema” durante uno scambio informale, mentre altri credono che sia troppo casuale per essere una risposta accettabile a un gentile “grazie”.
Il motivo per cui molte persone preferiscono “nessun problema” a risposte più formali potrebbe essere una questione di abitudine ed età. Le persone anziane tendono a rispondere a un’espressione di ringraziamento con frasi più tradizionali come “prego” o “piacere mio”. Queste risposte riflettono una certa umiltà da parte della persona che viene ringraziata. La persona che ringrazia è grata per il servizio svolto da colui che viene ringraziato e un gentile “prego” riconosce la gratitudine.
I giovani spesso tendono a offrire risposte alternative quando vengono ringraziati, soprattutto in situazioni meno formali. Dicendo “nessun problema”, il destinatario della gratitudine sta in realtà dicendo “questo atto o servizio non mi ha disturbato in alcun modo”. La differenza è sottile, ma per alcune persone “nessun problema” pone un po’ più di enfasi sul benessere personale del destinatario. Un agente di biglietti che fornisce un biglietto aereo a un cliente, ad esempio, sta eseguendo solo una delle sue normali attività. Se il cliente dice “grazie”, un “prego” più formale sarebbe considerato più appropriato di “nessun problema”.
Alcune persone aggravano questo dilemma grammaticale e sociale offrendo risposte ancora più informali come “no prob” o lo pseudo-spagnolo “no problemo”. Mentre il sentimento potrebbe essere perfettamente accettabile, l’informalità potrebbe sicuramente essere vista come inappropriata per l’occasione. Alcuni esperti di etichetta e grammatica preferirebbero vedere la completa sradicamento di “nessun problema” dal volgare popolare, ma altri credono che non sia così offensivo come altre possibili risposte o addirittura non risposte.
Quindi, per il prossimo futuro, sarebbe perfettamente accettabile emettere un “no problem” in risposta all’espressione informale di ringraziamento di un amico, ma evita di usarlo in situazioni più formali o professionali.