BrainPort® è il nome di una tecnologia per ipovedenti, sviluppata da Wicab, Inc. È anche il nome di un dispositivo che utilizza tale tecnologia. Il dispositivo prevede che i segnali ricevuti da una telecamera vengano tradotti in impulsi elettrici che vengono inviati alla lingua. Il cervello dell’utente può quindi convertirli in segnali visivi e “vedere” le informazioni.
In origine BrainPort® è stato sviluppato per aiutare le vittime di ictus. L’idea era quella di utilizzare un sensore per rilevare il posizionamento della testa, quindi inviare un segnale alla lingua quando la testa era nella posizione “corretta”. Mirando a muovere la testa per mantenere attivo il segnale, il paziente potrebbe riapprendere le abilità necessarie per l’equilibrio.
Successivamente gli sviluppatori hanno scoperto che BrainPort® poteva essere utilizzato per segnali più complicati. Ciò si basava sul fatto che il cervello umano è in grado di interpretare i segnali provenienti da un senso come aventi un significato più tradizionalmente associato a un altro senso. Un esempio comune di questo è con il Braille, dove le informazioni solitamente trasmesse in forma visiva vengono ricevute attraverso il tatto.
Questo concetto aveva già un uso medico attraverso gli impianti cocleari. Questi convertono il suono in segnali elettrici che vengono trasmessi attraverso le ossa al cervello. L’idea è di creare le stesse vibrazioni nell’osso che sarebbero prodotte dai suoni uditi da una persona che sente pienamente.
In linea di principio, il funzionamento di BrainPort® è un’idea semplice: un segnale applicato a una particolare parte della lingua corrisponde a una particolare informazione visiva sul posizionamento tridimensionale e sulle dimensioni di un oggetto. In pratica, ovviamente, questo è estremamente complicato, a causa della pura complessità e varietà di informazioni visive che “vediamo”. Per questo motivo, il livello di dettaglio che un utente BrainPort® può “vedere” è notevolmente limitato rispetto a quello di una persona con una vista normale. Tuttavia, alcuni utenti hanno riscontrato buoni risultati, con alcuni persino in grado di leggere alcuni esempi di scrittura a mano.
La lingua è usata come punto sensoriale perché è molto più sensibile di altre zone del corpo. Ciò significa che la potenza del segnale elettrico non deve essere così alta. La lingua ha anche il vantaggio di essere ricoperta di saliva, che contiene elettroliti e può aiutare il flusso della corrente elettrica.
Il BrainPort® ha suscitato un dibattito filosofico sul fatto che una persona che lo utilizza abbia o meno la vista. Alcuni credono che il termine dovrebbe applicarsi solo quando la retina è stimolata, cosa che non accade con il dispositivo. Altri sostengono che non importa come le informazioni visive arrivino al cervello, purché possa utilizzarle.