Che cos’è il Flexor Digitorum Longus?

Il flessore digitorum longus è uno dei tre muscoli della parte inferiore della gamba che porta questo nome: il flessore digitorum longus, il flessore digitorum brevis e il flessore digitorum superficial. Responsabile di flettere o arricciare tutte le dita dei piedi tranne l’alluce, questo muscolo si trova in profondità sul lato interno della parte posteriore della gamba sotto il gastrocnemio e il soleo, i grandi muscoli del polpaccio. Scorre verso il basso sopra l’osso della tibia, attraversa la caviglia e si inserisce alla base di ogni punta dove tira verso il basso sul lato inferiore delle ossa della falange distale durante la contrazione muscolare.

Originario del quarto superiore della parte posteriore o posteriore della tibia, il flessore digitorum longus discende lungo il tibiale posteriore, che si trova più centralmente nella parte posteriore della gamba. Le sue fibre si inseriscono obliquamente per la maggior parte della sua lunghezza in un tendine nella parte posteriore del muscolo che attraversa la caviglia verso la parte posteriore del malleolo mediale, la grande sporgenza ossea della tibia sentita all’interno della caviglia. Da lì il tendine passa sopra il calcagno, o osso del tallone, attraversa la parte inferiore del piede e si inserisce accanto alle fibre del muscolo quadrato plantae sotto forma di quattro distinti tendini sul fondo delle falangi distali. Le falangi distali sono le ultime ossa delle dita; i quattro che ricevono i tendini del flessore digitoro lungo sono quelli dalla seconda alla quinta punta.

Oltre al ruolo di questo muscolo nel flettere le ultime quattro dita, è coinvolto nella flessione plantare dell’intero piede alla caviglia. Principalmente la responsabilità dei più grandi muscoli posteriori del gastrocnemio, del soleo e del tibiale, la plantarflessione è l’azione di puntare il piede verso il basso verso la caviglia, come si vede in un ballerino che punta le dita dei piedi. Il flessore digitoro lungo favorisce questo movimento soprattutto perché è intrinsecamente collegato a quest’ultimo muscolo, il tibiale posteriore, nel suo percorso attraverso l’articolazione della caviglia.

Poiché il flessore digitoro lungo ha origine non solo sul corpo dell’osso tibiale, ma anche sulla fascia del tibiale posteriore – la guaina del tessuto fibroso che avvolge il muscolo – e mentre il suo tendine scorre contemporaneamente a quello del tibiale posteriore attraverso l’articolazione della caviglia , viene intrinsecamente coinvolto nell’azione del tibiale, quella della flessione plantare. Inoltre, il tendine è una struttura connettiva maggiore nell’arco mediale o interno del piede insieme al tendine del flessore allucis longus, che flette l’alluce. Pertanto entrambi sono coinvolti nel sostenere e mantenere l’arco del piede.