La lussazione sternoclavicolare è un tipo di lesione in cui la clavicola, o clavicola, si separa dal suo attaccamento allo sterno o allo sterno. Questo potrebbe essere causato da un violento colpo alla spalla. Una dislocazione sternoclavicolare è una forma relativamente rara di lesione della spalla perché l’articolazione sternoclavicolare, tra lo sterno e la clavicola, è rinforzata da una serie di forti bande di tessuto chiamate legamenti, nonché da una capsula che circonda l’articolazione. Gli incidenti automobilistici, gli infortuni sportivi e le cadute possono causare lussazione sternoclavicolare. Se una lussazione non può essere gestita manipolando nuovamente l’articolazione in posizione, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
Molto spesso, una lussazione dell’articolazione sternoclavicolare è quella che è nota come lussazione anteriore, dove l’estremità libera della clavicola finisce davanti allo sterno. Questo di solito è il risultato di una forza applicata alla parte anteriore della spalla, ruotando la spalla all’indietro e strappando la clavicola dallo sterno. Le lussazioni posteriori sono meno comuni e possono essere causate da una forza che colpisce la spalla da dietro, rompendo l’articolazione e spingendo la clavicola dietro lo sterno. Occasionalmente, la lussazione posteriore è il risultato di una forza che colpisce direttamente la parte anteriore della clavicola e la spinge indietro. Il rischio con una lussazione posteriore è che l’estremità della clavicola possa danneggiare importanti strutture che si trovano sotto lo sterno, come i polmoni, l’esofago e i principali vasi sanguigni.
I sintomi associati alla lussazione sternoclavicolare includono dolore, che è tipicamente grave, e deformità della spalla. Il disagio è solitamente peggiore con una lussazione posteriore e, sia per le lussazioni anteriori che per quelle posteriori, lo spostamento del braccio porta ad un aumento del dolore. A seconda della lesione, possono esserci sintomi, come mancanza di respiro e difficoltà di deglutizione, associati ad altre strutture che sono state danneggiate. Nel caso di una lussazione anteriore, potrebbe esserci un nodulo visibile, che rappresenta l’estremità della clavicola che sporge in avanti.
Il trattamento della lussazione sternoclavicolare potrebbe non essere necessario nel caso di una lussazione anteriore, poiché alcune articolazioni danneggiate possono semplicemente essere lasciate così come sono e lasciate guarire. In altri casi, può essere effettuata la cosiddetta riduzione chiusa. Ciò comporta lo spostamento manuale dell’articolazione in posizione, una procedura che può richiedere un’anestesia generale a causa della sua natura dolorosa. È più probabile che la riduzione chiusa abbia successo per le lussazioni posteriori ma, se la tecnica fallisce, può essere necessaria la chirurgia sternoclavicolare per evitare complicazioni future. La chirurgia consente di riposizionare l’articolazione lussata dall’interno e fissarla in posizione per la stabilità.