Che cos’è la perdita di azioni?

La confisca delle azioni è un fenomeno in cui un investitore non onora tutti gli impegni connessi alla proprietà di azioni emesse da una determinata società. Qualora tali impegni non siano integralmente regolati entro i termini previsti, l’emittente delle azioni ha facoltà di annullare tutti i privilegi di proprietà concessi all’investitore, ivi compreso il diritto di riscuotere il dividendo. A meno che la situazione non venga corretta, le azioni sono incamerate e il nome dell’investitore è cancellato dal registro degli azionisti tenuto dall’emittente.

La possibilità di decadenza delle azioni si verifica quando un investitore non adempie a specifiche responsabilità delineate nel contratto che disciplina l’acquisto originario di tali azioni. Un esempio comune è l’incapacità dell’azionista di offrire ciò che è noto come call money all’emittente delle azioni. Il denaro call è denaro preso in prestito per gestire investimenti a breve termine e può essere richiesto dall’emittente in determinate circostanze. Se l’investitore non offre il denaro entro il periodo di tempo assegnato, di solito 14 giorni di calendario, la società ha il diritto di riprendersi le azioni dell’investitore.

Criteri specifici devono essere soddisfatti prima di poter elaborare una decadenza da azioni. Salvo che i presupposti della decadenza siano pienamente conformi a quelli previsti dallo statuto e dagli atti costitutivi dell’emittente, la sottrazione delle azioni dell’investitore può risultare impossibile. Inoltre, la decadenza deve comportare una sorta di vantaggio definitivo per l’emittente. Come requisito finale, la confisca delle azioni non può procedere a meno che l’emissione non abbia compiuto quello che è considerato uno sforzo ragionevole per risolvere il problema con l’investitore. A seconda delle ragioni alla base del mancato rispetto, è spesso nei poteri discrezionali dell’emittente creare una sorta di soluzione alternativa che consenta all’investitore di trattenere le azioni, eventualmente consentendo l’utilizzo dei dividendi imminenti come pagamento della chiamata i soldi.

La decadenza delle azioni è spesso una grave perdita per l’investitore. Una volta processata la decadenza e portate via le azioni, decade la possibilità di ricevere eventuali ulteriori pagamenti di dividendi. A seconda delle leggi vigenti nella giurisdizione in cui ha sede l’emittente, l’investitore può o meno ricevere una sorta di compenso finale per quelle azioni perse. In alcune nazioni, l’investitore riceverà nient’altro che una notifica formale che la decadenza è completa e avvisando che l’investitore non ha più alcun diritto sulle azioni o su alcuno dei benefici connessi con il titolo.

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