La potenza a vuoto si riferisce all’energia consumata dai caricabatterie e dagli adattatori che sono collegati alle prese elettriche, ma non ai rispettivi dispositivi. L’energia viene effettivamente sprecata, poiché nessuna di esse alimenta o carica effettivamente il dispositivo. Recentemente è stato stimato che il consumo di energia senza carico rappresenti quasi i due terzi del consumo energetico di un telefono cellulare. Gli esperti di energia conducono regolarmente ricerche su come limitare o eliminare il consumo di energia a vuoto e creare dispositivi più efficienti dal punto di vista energetico.
Il termine viene utilizzato quasi esclusivamente per i caricabatterie e gli adattatori di alimentazione di dispositivi mobili come telefoni cellulari, dispositivi di gioco portatili e computer portatili. Altri dispositivi elettronici di solito entrano in modalità standby che, a differenza del consumo energetico a vuoto, consuma energia, ma non la spreca. Il consumo energetico in standby di solito facilita le operazioni minori nell’elettronica, come le funzioni dell’orologio nei televisori e nei computer desktop. Sebbene il consumo di energia sia continuo, serve ad alimentare i processi necessari per il corretto funzionamento del dispositivo.
I caricabatterie per dispositivi portatili, invece, sono alimentatori che rimangono separati dai dispositivi stessi. Quando sono collegati a una presa elettrica, i caricabatterie iniziano a drenare energia per trasferirla all’alimentazione dei dispositivi e continuano a farlo indipendentemente dal fatto che il dispositivo sia collegato o meno. Nel caso in cui il caricabatterie non abbia carico, l’energia scaricata non ha altra uscita che quella di fuoriuscire sotto forma di calore, rendendo praticamente inutile l’elettricità utilizzata dal caricabatterie.
Gli studi hanno scoperto che la perdita di energia dovuta al consumo di energia senza carico è abbastanza comune, poiché sembra esserci la tendenza a lasciare i caricabatterie collegati alle prese quando non sono in uso. I caricabatterie per cellulari, ad esempio, consumano fino a 2 watt di potenza quando sono scollegati dal telefono. Sebbene l’importo sia relativamente piccolo, l’utilizzo si accumula nel tempo in cifre significative.
Ciò ha portato allo sviluppo di dispositivi che riducono al minimo il consumo di energia a carico zero per ottenere la massima efficienza energetica. C’è stato un netto miglioramento nel consumo di energia a vuoto nel corso degli anni, con alcuni caricabatterie che vantano un consumo energetico inferiore a 0.03 watt. I comitati internazionali per gli standard continuano a identificare il consumo energetico a vuoto di tutti i dispositivi elettronici rilasciati, con numerosi produttori che scelgono di mostrare le loro cifre a sostegno dell’educazione dei consumatori. Gli esperti di energia, tuttavia, raccomandano ancora a tutti gli utenti di elettronica di praticare l’abitudine di scollegare tutti gli alimentatori per due motivi specifici: risparmiare energia e, successivamente, risparmiare sui costi energetici.