La reingegnerizzazione dei processi aziendali è un approccio al posizionamento di un’impresa essenzialmente ridisegnando la struttura dell’azienda da zero. Questo approccio radicale cerca di interpretare il modello di business standard in un modo nuovo, facendo un uso più efficiente delle risorse disponibili vedendo la funzione e lo scopo di tali risorse in nuovi modi. La struttura di lavoro per la reingegnerizzazione dei processi aziendali è stata ampiamente esaminata in un lavoro del 1993 intitolato Reengineering The Corporation: A Manifesto for Business Revolution.
Gli architetti del reengineering dei processi aziendali sono Michael Hammer e James Champy. Durante gli ultimi anni ’80, Champy e Hammer lavorarono per definire il processo che avrebbe permesso alle aziende di abbandonare l’uso di un modello consacrato dal tempo ma forse non più tempestivo, e di costruire qualcosa di nuovo e radicale. Questo approccio non ha necessariamente richiesto il completo abbandono di tutti gli aspetti del modello aziendale standard. Tuttavia, l’approccio ha richiesto la ridefinizione di ciascun componente del modello e l’alterazione della funzione in modo da produrre una struttura aziendale rilevante per una nuova era.
Nel corso degli anni, la reingegnerizzazione dei processi aziendali è stata conosciuta da molti titoli diversi. In alcuni casi, il processo è noto semplicemente come BPR. Altre volte, l’approccio è stato chiamato Riprogettazione dei processi aziendali, Trasformazione aziendale e Gestione dei cambiamenti dei processi aziendali. Tutti questi titoli parlano del principio fondamentale del processo, in quanto l’idea è quella di liberare un’azienda dal seguire la stessa vecchia struttura, semplicemente perché è così che è sempre stato fatto. Invece, la reingegnerizzazione dei processi aziendali, sotto tutti i suoi diversi nomi, supporta la demolizione della struttura aziendale alla fondazione e la sua ricostruzione di nuovo.
Uno degli strumenti principali che Business Process Reengineering identifica come agente per il cambiamento è la tecnologia del nuovo millennio. Ciò significa che gran parte della tecnologia informatica che è diventata prontamente disponibile anche per le piccole imprese negli anni ’90 aiuterebbe gli imprenditori a ripensare a come strutturare le loro attività. Alcuni esempi di come ciò si sia dimostrato vero includono database condivisi, reti di comunicazione che consentono l’interazione in tempo reale con più siti aziendali e dispositivi wireless che consentono di svolgere attività all’esterno dell’ufficio.