Che cos’è la virtualizzazione del data center?

La virtualizzazione del data center è un metodo per spostare l’archiviazione delle informazioni dai server fisici a quelli virtuali, spesso in una posizione diversa. In passato, le grandi aziende mantenevano in loco server fisici che contenevano enormi quantità di informazioni aziendali. Questi server erano costosi, sia da acquistare che da mantenere. Con la virtualizzazione del data center, è diventato possibile separare sia l’hardware che la posizione dai dati. Ciò riduce i costi e aumenta la disponibilità dei dati.

La virtualizzazione dei data center in realtà deriva dalla combinazione di due diverse tecnologie; trasferimento dati ad alta velocità e virtualizzazione dei server. Senza entrambi questi componenti, la virtualizzazione del data center diventa estremamente impraticabile. Sebbene il trasferimento di dati ad alta velocità sia in circolazione da molto tempo, la virtualizzazione dei server non è diventata pratica fino all’inizio del 21° secolo.

Il trasferimento dati ad alta velocità consente la separazione delle informazioni dalla posizione. Con i data center tradizionali, le informazioni venivano archiviate in loco, quindi erano sempre accessibili ai lavoratori. Con l’aumento della velocità di Internet, è diventato possibile recuperare informazioni da luoghi distanti quasi con la stessa rapidità di un server domestico. Con questo tipo di velocità a portata di mano, è possibile mantenere il proprio data center quasi ovunque ci sia una buona connessione Internet.

La virtualizzazione dei server è incentrata sull’utilizzo del software per svolgere il lavoro dell’hardware. Un singolo computer che esegue un singolo server avrà sempre periodi in cui è inattivo o fa molto poco. Eseguendo il software di virtualizzazione del server su quella singola macchina, può agire come se si trattasse di due o più server completamente indipendenti. Ora, quando un server è inattivo, gli altri possono ancora funzionare. Ciò riduce l’inefficienza e riduce il numero di macchine necessarie per svolgere le attività.

Le applicazioni aziendali per la virtualizzazione dei data center sono numerose. I dati possono esistere in più posizioni contemporaneamente. Quando vengono apportate modifiche a un database, la modifica può migrare attraverso una serie di server virtuali finché tutti non dispongono dei nuovi dati. Invece che i database siano offline quando il server ha bisogno di una riparazione, l’azienda può semplicemente accedere a una posizione fuori sede. Se una delle posizioni fuori sede diventa inaccessibile, sono disponibili altri server con le stesse informazioni.
Anche la virtualizzazione del data center costa meno rispetto allo storage dei dati tradizionale. Sul fronte locale, l’azienda ha meno server da mantenere, riducendo i costi dell’hardware e del personale. La posizione fuori sede ha una serie di server virtuali. Queste macchine stanno facendo il lavoro di molti server fisici, il che riduce anche i loro costi.