Che cos’è l’audiometria a tono puro?

L’audiometria a tono puro è un test dell’udito. Viene utilizzato per determinare se una persona soffre di perdita dell’udito e può dare risultati per ogni singolo orecchio. In genere utilizzando un paio di cuffie o auricolari che vengono inseriti nell’orecchio, entrambi i quali bloccano qualsiasi suono ambientale nella stanza, il test determina la capacità dell’individuo di sentire un segnale quando passa attraverso l’aria dell’interno, dell’esterno e del centro orecchio e attraverso le ossa del cranio.

I soggetti che non sono in grado di indossare le cuffie, come i bambini piccoli, possono anche essere testati in una stanza insonorizzata con altoparlanti al posto degli auricolari. I test di audiometria a tono puro vengono in genere forniti da un audiologo con un riferimento di un otorinolaringoiatra, un medico specializzato in orecchio, testa, collo, naso e gola. Ci sono due parti del test, che in genere richiede solo 20-25 minuti. La prima parte prevede che il soggetto ascolti diverse altezze e frequenze per determinare ciò che l’orecchio è in grado di udire. La seconda parte prevede l’uso delle cuffie per testare la conduzione ossea e aerea, ei risultati di questa parte del test aiuteranno a determinare dove si trova un problema, se ne viene trovato uno.

I risultati del test di audiometria a tono puro vengono tracciati su un grafico chiamato audiogramma. Un lato del grafico rappresenta la frequenza o il tono e l’altro rappresenta l’intensità, o decibel (dB). I segni sul grafico mostrano il suono più debole che la persona potrebbe sentire ad ogni frequenza. Le frequenze più comuni testate sono 250, 500, 1000, 2000, 4000 e 8000 Hertz (Hz), ciascuna in un intervallo da 0 a 120 dB.

I risultati dei test forniscono le soglie del tono puro (PTT) di un individuo, che rappresentano i toni più deboli che la persona può sentire almeno la metà delle volte. I risultati del test sono considerati normali quando il numero è 0-25 dB, con progressione verso una lieve perdita dell’udito a 26-40 dB, moderata a 41-55 dB, da moderata a grave a 56-70 dB e grave a 71-90 dB. La perdita dell’udito è considerata grave quando il numero è superiore a 90 dB ed è in questa fase che la parola e il linguaggio iniziano a essere colpiti. Il test determina il suono più morbido per ogni frequenza, quindi può determinare se una persona ha problemi a sentire solo i suoni a bassa o alta frequenza e non solo a diagnosticare difficoltà uditive generali.

Un test di audiometria a tono puro può diagnosticare una serie di problemi. La perdita dell’udito legata all’età, nota anche come presbiacusia, può colpire persone di mezza età e anziani e avere un effetto significativo sulla loro capacità di sentire le frequenze più alte e la parola parlata. L’otite media è tipicamente osservata nei bambini piccoli e si verifica quando il liquido inizia ad accumularsi nell’orecchio medio. Una volta diagnosticata abbastanza presto, possono essere prese misure per prevenire un’ulteriore perdita dell’udito. L’audiometria a tono puro può anche diagnosticare la perdita dell’udito correlata al rumore, che può verificarsi a qualsiasi età ed è più frequente in individui che sono ripetutamente esposti allo stesso rumore, ad esempio lavorando intorno a macchinari rumorosi senza l’adeguata protezione per le orecchie.